Ad Ovada, nella sede dell’Enoteca regionale di via Torino 69 “Emilio Scarsi. Colori e profumi”, una mostra sul pittore delle vigne, delle colline e delle stagioni.
A promuovere sono Regione Piemonte, Enoteca di Ovada e del Monferrato e Città
di Ovada. Inaugurazione sabato 9 ottobre, alle ore 16. Sarà aperta sino al 7 novembre

A poco più di cento anni dalla nascita, una mostra voluta da Regione Piemonte, Città di Ovada ed Enoteca regionale di Ovada e del Monferrato, ricorda la figura e l’impegno culturale dell’artista Emilio Scarsi, che per quarant’anni animò con la sua pittura la vita culturale piemontese. La sua esperienza artistica si sviluppò tra la natia Rocca Grimalda e Torino, dove dal 1985 al 1993 (anno in cui mancò) fu presidente dell’associazione Piemonte Artistico e Culturale.
L’inaugurazione della mostra, dal titolo “Emilio Scarsi. Colori e profumi”, avverrà sabato 9 ottobre, alle ore 16, nell’Enoteca regionale, in via Torino 69 ad Ovada.
Si tratta, come spiega il critico Angelo Mistrangelo nel catalogo della mostra, «di un programma espositivo caratterizzato da una pregevole selezione di opere, da subitanee impressioni, dalle luci che accendono i prati, i grandi e frondosi alberi e una natura rivisitata con profonda partecipazione emotiva. Il discorso si snoda da “Vigneto in autunno” del 1963 a “Il nostro posto” del 1978, dal lirico “La musica del vento” del 1988 all’”Ultima nevicata” del 1992, in una sorta di intenso dialogo con i peschi in fiore, le calde giornate d’estate al mare, i pescherecci nei porticcioli».
Il presidente dell’Enoteca regionale di Ovada e del Monferrato, Mario Arosio, sottolinea come «le colline, le vigne, i colori meravigliosi di tutte le stagioni, insieme con il mare, hanno rappresentato il forte legame fra Emilio Scarsi e l’Ovadese. Siamo onorati di ospitare questa importante mostra e ringraziamo la famiglia per aver condiviso con noi questo progetto».
Nel saluto pubblicato sul catalogo, il presidente della Regione Piemonte rileva che i prati, le vigne, le colline, con i cambiamenti delle stagioni, ma anche la neve ed il mare sono stati rappresentati da un artista che ha amato e narrato con le sue opere la terra in cui ha vissuto.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 7 novembre, dal mercoledì al sabato, dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30.

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Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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