Sabato 7 aprile si terrà il terzo appuntamento per il ciclo “Archeologia e paesaggio in valle
Scrivia” promosso dal Comune di Arquata Scrivia e dall’Unitre Arquata–Grondona insieme
alla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti
e Cuneo e all’Associazione Libarna Arteventi.
Le scoperte archeologiche avvenute in occasione dei lavori di costruzione della linea
AV/AC “Terzo Valico dei Giovi”, con particolare riferimento alle indagini preventive, hanno
fornito risultati interessanti e nuovi dati sulla storia antica di questo territorio, e le
conferenze costituiscono una straordinaria occasione per divulgare al pubblico questi
ritrovamenti.
Nella seconda conferenza dedicata all’età romana, a cura di Alessandro Quercia, sono
state illustrate le scoperte riguardanti la presenza di alcuni insediamenti rurali nella zona di
Radimero (Arquata Scrivia), che nell’antichità rappresentava la prima campagna appena
fuori dal centro della città, il ritrovamento di un tratto dell’acquedotto di Libarna e, tra i
macroresti vegetali contenenti residui carbonizzati, vinaccioli e tracce di olmo che
testimoniano la coltivazione della vite nella forma maritata, cioè con l’utilizzo degli alberi
come tutore, e quindi con molta probabilità anche della conseguente vinificazione già dai
tempi dei romani.
Il prossimo appuntamento invece vedrà l’intervento dell’archeologo Alberto Crosetto sul
tema della via Postumia in epoca medievale e sulla presenza di alcune fornaci rinvenute a
Radimero e a Libarna, che tra l’altro sottolineano la grande tradizione della Valle Scrivia in
questo settore economico-produttivo che arriva da lontano ed è rimasto attivo, attraverso
le varie trasformazioni, fino agli anni ’60 del secolo scorso.
Inoltre la conferenza si occuperà della straordinaria scoperta di un ospizio per pellegrini
avvenuta a Fraconalto.
Le sede delle conferenze, ad ingresso libero, è Arquata Scrivia presso la Sala Consiliare
di Palazzo Spinola con orario 16/18.
