Un anniversario fondativo “speciale” che la Città intende vivere in modo altrettanto speciale: è questa l’ispirazione alla base dell’attenzione con cui l’Amministrazione Comunale si è attivata, già dall’ultima parte dello scorso anno, per declinare in modo significativo, partecipato e “prospettico” le celebrazioni in occasione degli 850 anni della Città di Alessandria (1168-2018).
Alcuni atti amministrativi, a questo riguardo, hanno fornito la cornice di validazione e l’impulso operativo per l’avvio di questa azione.
Se infatti, con la Deliberazione n. 98/2017, il Consiglio Comunale approvava l’Atto di indirizzo relativo alla «Promozione e coordinamento organizzativo dell’850° anniversario della fondazione della Città di Alessandria (1168-2018)», già a novembre 2017 la Giunta Comunale procedeva sia a costituire un Comitato promotore (Deliberazione n. 283/2017), sia il formale riconoscimento della donazione di uno specifico logo grafico per il progetto celebrativo dell’anniversario (Deliberazione n. 284/2017).
Alla luce di questi provvedimenti, l’Amministrazione Comunale ha avviato, fin dall’inizio, un sinergico rapporto con una molteplicità di Soggetti istituzionali locali, pubblici e privati, coinvolti nel caratterizzare il senso di un anniversario che appartenga profondamente alla Città e alla sua intera comunità.
Questi i presupposti che hanno consentito di delineare il programma celebrativo che — per quanto riguarda il suo momento-cardine tra il 3 e il 6 maggio — è stato ufficialmente presentato in conferenza stampa dal Sindaco della Città, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, dal Presidente del Consiglio Comunale, Emanuele Locci, nonché dal dr. Antonio Maconi e dal prof. Roberto Barbato (rappresentante dell’Università del Piemonte Orientale) — quali componenti del Comitato Promotore — e alla presenza di molti Assessori Comunali (l’ass. Cherima Fteita, l’ass. Cinzia Lumiera, l’ass. Silvia Straneo, l’ass. Monica Formaiano, l’ass. Piervittorio Ciccaglioni, l’ass. Paolo Borasio e l’ass. Mattia Roggero).
Più di trenta eventi — tra momenti istituzionali, animazioni, riflessioni ed eventi concertistici e teatrali — costituiscono l’articolazione dei contenuti del programma celebrativo dal 3 al 6 maggio 2018 e, a fianco di questo grande impegno organizzativo, va sottolineato come si siano già delineati gli ambiti tematici attorno ai quali si svolgerà il proseguimento delle celebrazioni dell’850° anniversario fondativo di Alessandria.
In un arco di tempo che si è opportunamente convenuto far concludere nel maggio 2019 — al fine di consentire a tutta la comunità di cogliere il senso di questo anniversario speciale e di ritrovare pienamente le ragioni della propria importanza storica, così come l’energia per un rilancio a tutto tondo delle proprie potenzialità — il programma si articolerà in una serie di eventi e progetti afferenti (almeno) i seguenti quattro ambiti tematici:
- l’area tematica della storia fondativa e medioevale della Città;
- l’area tematica relativa ai cambiamenti e all’evoluzione socio-economico-culturale vissuta da Alessandria tra il 1968 a il 2018, quasi a creare un “doppio arco” di focalizzazione tra il percorso “lungo” degli ultimi 850 anni e il percorso “breve” degli ultimi 50 anni della vita della comunità cittadina;
- l’area di approfondimento speciale sulla popolazione, con un orientamento a fissare ragionamenti non solo verso il passato (più o meno recente), ma anche di carattere prospettico (di breve-medio periodo) sulla dimensione demografica e sulle potenzialità di crescita e sviluppo complessivo, non da ultimo legate alla presenza di un’importante sede universitaria quale quella dell’Università del Piemonte Orientale;
- l’area tematica più incentrata sul territorio cittadino e comunale, prendendone in considerazione le peculiarità morfologiche e, al contempo, le “sfide” collegate sia dall’inurbazione del passato e alle eredità storico-architettonico presenti, sia agli scenari di evoluzione urbanistico-territoriale, fino alle questioni antropiche più recenti legate all’utilizzo economico-produttivo, strutturale e infrastrutturale del territorio alessandrino, senza dimenticare le azioni per incentivare le potenzialità attrattive in senso turistico della Città e del suo territorio quale “porta del Monferrato”.