Ivar Benjamin Oesteboe ha 16 anni. E a Utoya c’era. Mentre Anders Behring Breivik sparava all’impazzata ha trovato rifugio dietro a un cespuglio. Così si è salvato. Nella strage nel campus dei giovani laburisti ha perso però cinque cari amici. Ora Ivar ha deciso di scrivere e pubblicare su Facebook una lettera indirizzata proprio a Breivik. «Hai fallito»; dice duro il ragazzo rivolgendosi all’autore delle stragi. «Tu crederai forse di aver vinto. Uccidendo i miei amici e i miei compagni; tu forse credi di aver distrutto il partito laburista e coloro che in tutto il mondo credono in una società multiculturale; ma – avverte Oesteboe – sappi che hai fallito».«Nonsei un eroe – prosegue il sedicenne – . Ma una cosa è sicura: tu di eroi ne hai creati. A Utoya; in quella calda giornata di luglio; tu ha creato alcuni fra i più grandi eroi che il mondo abbia mai prodotto; hai radunato l’umanità intera».«Non risponderemo al Male col Male» -Il ragazzo ricorda infine al killer che è l’uomo più odiato della Norvegia. «Io – scrive però – non sono arrabbiato. Io non ho paura di te. Non ci puoi colpire; noi siamo più grandi di te. Noi non risponderemo al male con il Male; come vorresti tu. Noi combattiamo il Male con il bene. E noi vinceremo».
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