dialessandria.it - no photo
dialessandria.it - no photo

Nei giorni scorsi, personale della Sezione Volanti della Questura di Alessandria traeva in arresto un cittadino di nazionalità rumena resosi autore dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

 

Nello specifico, gli operatori intervenivano a seguito di segnalazione circa una violenta lite familiare in corso tra marito e moglie. Giunti immediatamente sul posto, veniva individuata per strada una donna palesemente scossa, la quale presentava sotto l’occhio sinistro una vasta tumefazione e diversi graffi sul viso. Dopo averla ascoltata, gli Agenti facevano ingresso nella sua abitazione, la quale risultava completamente a soqquadro e con diverse chiazze di sangue sul pavimento. All’interno della casa veniva rinvenuto il compagno, nudo, insanguinato e visivamente alterato a causa dell’assunzione di sostanze alcooliche, il quale si atteggiava con fare minaccioso ed aggressivo, aumentando i toni di voce ed agitandosi sempre più al sol fine di evitare che gli operatori si potessero avvicinare. Poco dopo, nonostante le resistenze poste in essere, gli stessi riuscivano comunque a porre in sicurezza il soggetto e farlo accompagnare presso il locale nosocomio da personale del 118.

 

Da successivi accertamenti emergeva come da diversi mesi, durante il fine settimana, l’uomo era solito assumere sostanze alcooliche e diventare aggressivo nei confronti della moglie, più volte costretta ad abbandonare la propria abitazione per non subire aggressioni per le quali, tuttavia, non aveva mai provveduto a richiedere l’intervento delle Forze di Polizia.

Tale ultimo episodio, però, aveva indotto la donna a ricercare aiuto, descrivendo l’accaduto e tutte le pregresse condotte poste in essere dal marito.

Per i fatti di cui sopra, P. P., cittadino rumeno, veniva tratto in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni in danno del coniuge ai sensi degli artt. 572 e 582 c.p.

 

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"