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Alle prime ore dell’alba del 06 agosto u.s., la Polizia di Stato ha arrestato, in flagranza di reato, un pregiudicato di nazionalità italiana, di anni 24, residente a Milano, in quanto resosi responsabile dei reati di danneggiamento, resistenza e oltraggio e violenza a Pubblico Ufficiale e detenzione di banconote contraffatte.

Verso le ore 4,45 di mattina, la Volante interveniva presso il locale Nuoto Club in quanto era stato segnalato un giovane che stava danneggiando il locale ed inveiva contro le persone presenti sul posto e la barista. Sul posto gli Agenti accertavano che il ragazzo in questione era in manifesto stato di alterazione dovuta all’assunzione di alcolici e presentava alcune lesioni, anche sanguinanti, e nel locale vi erano sparse in terra schegge di vetro e cocci di bottiglie.

Alla vista della Polizia il giovane dava ancora di più in escandescenza offendendo ed oltraggiando gli Agenti che nel frattempo contattavano il 118 per potergli garantire le cure mediche del caso. Portato pertanto fuori dal locale per cercare di calmarlo e attendere l’ambulanza, il ragazzo emetteva un forte fischio ed immediatamente un cane di media taglia, presumibilmente di razza pitbull, che era seduto vicino ad un’autovettura lì parcheggiata, gli si avvicinava e il giovane gli ordinava di “attaccare” i poliziotti, tanto che il cane, obbedendo al padrone, si scagliava contro gli Agenti di Polizia che riuscivano con fatica a tenerlo a distanza.

Nel mentre, il ragazzo si dava alla fuga e gli agenti, che cercavano di raggiungerlo, venivano rallentati dal cane che tentava di morderli alle gambe; con non poche difficoltà il giovane veniva raggiunto e lo stesso faceva resistenza colpendo ripetutamente gli operatori di Polizia che comunque riuscivano a bloccarlo.

A seguito di perquisizione personale, venivano rinvenute tre banconote di 100 e 50 euro che risultavano essere false, pertanto il ragazzo veniva tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente che ha convalidato l’arresto e ha disposto il divieto di dimora nella città di Alessandria.

Il cane veniva affidato al canile municipale tramite un operatore designato dalla Provincia, il quale si recava sul posto per prelevare l’animale.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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