Pagavano le bollette ed altri servizi ma le somme non venivano poi canalizzate ai creditori. Per tale motivo, pur convinti di aver saldato ogni pendenza, molti utenti hanno avuto la brutta sorpresa di ricevere, nuovamente, la richiesta di corrispondere quanto dovuto unitamente alla penale per morosità, con il rischio di sospensione dell’erogazione dei servizi di acqua, luce e gas.
Così, con l’accusa di appropriazione indebita e falsità materiale, i Finanzieri del Gruppo di Tortona hanno denunciato un soggetto titolare di un network di poste private, che ha avuto sede in città fino alla fine dello scorso anno. L’indagine, avviata sulla base di diverse denunce presentate in questi mesi alla Guardia di Finanza, si è sviluppata approfondendo l’effettiva legittimazione della rete di franchising di poste private ad esercitare l’attività di raccolta di denaro nonchè i conseguenti servizi di pagamento, compresi quelli dei bollettini postali, affidati per legge, ed in via esclusiva, agli operatori iscritti in uno speciale albo istituito presso la Banca
d’Italia. Il danno finora arrecato ai cittadini che hanno denunciato l’accaduto è di oltre un migliaio di euro. In un caso, comunque, si è anche avuta la sospensione dell’erogazione di servizi pubblici essenziali.
Non è escluso che l’inchiesta possa allargarsi ad altre similari fattispecie non ancora rese note da ulteriori inconsapevoli utenti. Gli atti sono ora al vaglio della Procura della Repubblica di Alessandria.
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