Acqui Terme.
Doppia operazione antidroga per i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Acqui Terme che, nella giornata di ieri hanno tratto in arresto due persone e ne hanno deferite in stato di libertà un’altra ancora tutte e tre per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le due attività, conclusesi in contemporanea erano nate dai numerosi controlli del territorio, soprattutto nelle campagne tra Melazzo, Cavatore, Cartosio e comuni vicini dove in più circostanze, specialmente in orari serali e notturni, erano state segnalate numerose auto sospette. Pensando inizialmente si trattasse di autovetture con soggetti potenzialmente dediti ai furti i militari dell’Aliquota Operativa hanno avviato diversi servizi in quell’area al fine di identificare gli autori. In realtà già dopo i primi servizi i Carabinieri avevano compreso come si trattasse di tossicodipendenti, alcuni anche noti, evidentemente sulla strada per i propri fornitori. Due erano le abitazioni che, una a Melazzo e l’altra a Cavatore, hanno attirato l’attenzione dei militari per il continuo via vai comportando l’intervento risolutivo nella giornata di ieri. Nell’abitazione di Cavatore i Carabinieri hanno fermato i due occupanti, entrambi già noti alle FF.PP. per reati contro il patrimonio e contro gli stupefacenti. Uno dei due, PARISI Diego 39enne, tra la propria camera ed altri locali comuni, si addossava la proprietà di quasi mezzo chilogrammo di marijuana e diverse dosi, per quasi 10 grammi di hashish. Veniva pertanto tratto in arresto visto l’elevatissimo quantitativo ritrovato. Il secondo occupante P.A. 49 anni, invece, veniva trovato con “soli” 11 grammi di marijuana e alcuni grammi di hashish suddivisi in dosi e pertanto “solo” deferito in stato di libertà. A Melazzo, nell’abitazione dell’incensurato C.S.O. 37 anni invece, i Carabinieri hanno rinvenuto, in diversi locali dell’abitazione, oltre tre chilogrammi di marijuana, in parte ancora in piante già estirpate dal terreno ed in parte già divisa e messa sottovuoto assieme a bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Anche per il 37enne sono quindi scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il PARISI è stato quindi tradotto presso le camere di sicurezza di questo Comando mentre C.S.O. è stato riportato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, entrambi in attesa del giudizio direttissimo.
|