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Un inseguimento in piena notte tra le vie della città di Alessandria, viaggiava a bordo di un’auto rubata ed è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Si tratta di E. M. L., un cittadino di nazionalità marocchina, di anni 35, con diversi pregiudizi e precedenti penali a carico. L’uomo stava percorrendo via Maggioli nella notte di natale con un autovettura di colore bianco, marca DAIHATZU, quando la volante si ha notato una manovra repentina dell’autista che ha subito svoltato in via Cuttica in direzione Via del Capriolo, quasi a voler nascondere qualcosa.  Immediatamente, gli agenti della Polizia di Stato si sono posti all’inseguimento della vettura, riuscendo a fermarla in pochi secondi. Il conducente del veicolo, sceso dall’auto, aveva un’andatura barcollante ed un forte alito vinoso: segni evidenti dello stato di ubriachezza in cui versava. Ai primi controlli l’uomo non risultava proprietario dell’auto fermata, adducendo, soltanto, che gli era stata, poco prima, fornita in prestito da un’amica di cui non era in grado neppure di fornire le generalità. Pertanto, gli agenti della Polizia di Stato, risaliti al nome dell’ effettiva proprietaria, che aveva sporto regolare denuncia del patito furto, l’hanno immediatamente contattata.

Il furto è avvenuto verso le ore 22,30 della sera precedente, mentre l’auto era regolarmente parcheggiata all’interno del cortile condominiale della propria abitazione, sita in via Firenze. Chiarita l’intera dinamica dei fatti, l’uomo è stato accompagnato presso gli Uffici della Questura per procedere in merito ma, ivi giunto, ha inscenato una crisi di nervi, divincolandosi e colpendo, ripetutamente, il capo contro il muro. Con gran fatica, gli operatori di Polizia sono riusciti a contenerlo, ma due di questi hanno riportato lesioni per i colpi ricevuti dall’uomo: uno di loro ha riportato contusioni al ginocchio sinistro ed alla mano destra, con prognosi riservata, mentre l’altro assistente ha riportato contusioni alla spalla con 7 giorni di prognosi. Anche E. M. L. è stato accompagnato presso il locale pronto soccorso, avendo rifiutato le cure del “118”, ma non ha riportato alcuna lesione, né prognosi. Ultimati tali accertamenti medici, su disposizione del P.M. di turno, l’uomo è stato accompagnato presso le celle di sicurezza, in attesa dell’udienza. E’ accusato dei reati di furto aggravato, oltraggio, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

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