Nel contesto dell’attività ispettiva volta a verificare il corretto svolgimento del ciclo dei rifiuti, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Alessandria hanno ispezionato un’impresa del Novese che si occupa della produzione di manufatti siderurgici.
Il controllo, eseguito dal NOE in collaborazione con i Carabinieri Forestali e personale specializzato della Provincia di Alessandria, ha rivelato varie lacune relative diversi aspetti della normativa ambientale. Visionando il ciclo produttivo, è infatti emersa la presenza di una zona di considerevoli dimensioni adibita illecitamente a deposito incontrollato di recipienti contenenti rifiuti liquidi quali olio, solventi e vernici, oltre a bancali di legno ridotti a pezzi ed in parte sommariamente distrutti dandoli alle fiamme.
Agli occhi del personale ispettivo sono inoltre apparse diverse inadempienze nell’ambito della sicurezza in ambiente di lavoro: locali poco salubri, estintori e vie di fuga non conformi, apparecchiature sprovviste di paratie di sicurezza.
Dalla zona produttiva, gli accertamenti sono poi proseguiti negli uffici aziendali. Anche qui non tutto è parso in regola: a fronte del cambio della compagine direttiva aziendale, avvenuto diversi anni prima, la documentazione amministrativa in dotazione all’azienda è risultata mancante della nomina del nuovo Responsabile della sicurezza e del medico competente, nonché del nuovo titolare sul certificato di prevenzione incendi e sull’autorizzazione integrata ambientale, di fatto mai volturata.
Il rappresentante legale dovrà pertanto rispondere all’Autorità Giudiziaria di Alessandria dei reati di gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi, oltre all’omissione di cautele in ambiente di lavoro.