Le attività della Guardia di Finanza nell’ambito dei contesti economico-finanziari volte al contrasto dell’evasione fiscale vengono, naturalmente, poste in essere anche nei confronti di cittadini di origine extracomunitaria operanti nel territorio della provincia di Alessandria. Particolare attenzione viene rivolta alle iniziative economiche che, pur mostrando notevoli potenzialità reddituali (quali, ad esempio, l’estensione dei locali, il numero dei dipendenti, etc.) non evidenziano analoga capacità contributiva in sede di dichiarazione delle imposte dovute all’Erario. Nel corso di tali operazioni, i finanzieri della Compagnia di Alessandria, a seguito di una preliminare e scrupolosa analisi di rischio, effettuata anche a mezzo delle banche dati in uso al Corpo, hanno scoperto un’ingente evasione fiscale posta in essere da un noto imprenditore cinese, residente in Alessandria, operante nel settore del commercio all’ingrosso di abbigliamento ed accessori. L’attività ispettiva, eseguita attraverso la puntuale disamina della documentazione contabile aziendale, ha fatto emergere numerose irregolarità, tra cui l’omessa dichiarazione di canoni percepiti a seguito di locazioni di rami d’azienda. Le Fiamme Gialle hanno anche esaminato con attenzione le numerose posizioni bancarie intrattenute dall’imprenditore, rilevando flussi finanziari di notevole entità, caratterizzati dal frequente utilizzo di denaro contante. Le operazioni di verifica, relative agli anni d’imposta dal 2010 al 2014, anno di cessazione dell’attività, hanno consentito di individuare, nel complesso, ricavi non dichiarati per oltre 700.000 euro ed I.V.A. dovuta per oltre 150.000 euro. L’imprenditore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria per il reato di infedele dichiarazione e gli atti ispettivi sono stati trasmessi alla competente Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi evasi e l’irrogazione delle sanzioni.
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