Nell’ambito delle ispezioni orientate all’esame del ciclo di recupero dei rifiuti, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Alessandria hanno eseguito un controllo del rispetto della normativa ambientale presso un recuperatore di rifiuti edili della provincia alessandrina.
Le verifiche condotte dai Carabinieri del reparto specializzato nella tutela dell’ambiente, hanno rivelato la presenza di un cumulo di ben 70.000 metri cubi di materie prime, collocato nella zona adiacente il sito aziendale.
Approfondendo gli accertamenti per conoscere le caratteristiche qualitative della zona, è emerso che la stessa è gravata da vincolo paesaggistico che ne restringe notevolmente il campo di disponibilità. Inoltre, lo stesso terreno risulta essere iscritto al catasto quale agricolo/seminativo, pertanto utilizzato variandone illecitamente la destinazione urbanistica.
In ultima battuta, ma forse di maggiore impatto, l’artefatto in questione si è mostrato visivamente obbrobrioso, snaturando il circostante panorama agreste.
Il rappresentante legale dell’azienda è stato pertanto segnalato all’Autorità Giudiziaria di Alessandria per il reato di esecuzione di opere edili in zona sottoposta a vincolo paesaggistico senza autorizzazione.