A partire dal 2018 il Piemonte ha una legge regionale denominata “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”.
Nel ricordare la Giornata mondiale contro bullismo e cyberbullismo (7 febbraio), il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha ricordato l’impegno di papà Paolo Picchio, la cui figlia Carolina è stata la prima vittima del cyberbullismo dicendo così: “La sua è una battaglia per difendere i nostri ragazzi, i nostri figli, perché lui, ovunque va, ripete che le parole fanno più male delle botte. Se hanno colpito mia figlia, così forte e vincente, tutti sono a rischio”.
Il bullismo
Bambini, ragazzi giovani e meno giovani rischiano ogni giorno di essere vittime di messaggi violenti e volgari, fino a diventare oggetto di insulti, inganni, esclusione e sfociare addirittura nella persecuzione. Allasia ha descritto così il fenomeno: “Il bullismo è violenza psicologica, libertà senza obblighi e doveri, isolamento. In quest’ottica la scuola e il mondo degli adulti devono svolgere un ruolo di cerniera. Quella cyber, poi, è una forma di bullismo molto insidiosa e sempre più diffusa tra i ragazzi, frequentatori assidui delle piattaforme social”.
Il 7 febbraio
Così la conclusione di Allesia: “Questa Giornata deve servire per riflettere sul fenomeno del cyberbullismo e del bullismo, domandandoci quali siano le strategie da usare affinché tutti i ragazzi, più o meno piccoli, possano sempre più riconoscere i pericoli della rete e combatterli”.
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