Morano sul Po: arrestato su mandato di cattura europeo emesso dalle autorità tedesche.
I Carabinieri di Balzola (AL) hanno tratto in arresto SCARFO’ Michele, imprenditore boscaiolo 36enne di Morano sul Po, colpito da mandato di cattura europeo emesso dall’autorità giudiziaria tedesca. L’uomo, condannato per il reato di lesioni volontarie commesso in Germania nel 2016, deve scontare la pena di due anni e mezzo di reclusione. L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Vercelli. |
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Acqui Terme.
I Carabinieri di Acqui Terme e della Stazione di Ponzone hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, gli acquesi Rocca Mauro, 48enne e Laiolo Angelo Danilo, 42enne, con l’accusa di furto aggravato. I Carabinieri stavano effettuando da giorni servizi di controllo del territorio al fine di prevenire furti in abitazioni, specialmente nelle cosiddette “seconde case”, numerose nei paesi intorno ad Acqui Terme, abitate nel solo periodo estivo e lasciate incustodite per il resto dell’anno dai proprietari, stranieri o di altre regioni. Nella nottata tra martedì e mercoledì, i Carabinieri hanno messo in atto un dispositivo sulle diverse strade del territorio al fine di monitorare eventuali movimenti sospetti. Durante la notte, una delle pattuglie impiegate notava un’autovettura con a bordo i due uomini, già noti alle forze di polizia per reati contro il patrimonio. L’autovettura sembrava particolarmente appesantita e, vista l’ora tarda, è stata fermata e a sottoposta a controllo. A bordo del mezzo, numerose grondaie in rame, attrezzature agricole, flessibili e attrezzi vari che, per i segni di taglio riportanti, risultavano palesemente provento di un recente furto. Nel mentre i due uomini venivano portati in caserma per ulteriori accertamenti, i Carabinieri percorrevano a ritroso il percorso dell’autovettura al fine di verificare dove fosse avvenuto il furto. In breve tempo, veniva individuata un’abitazione di proprietà di un cittadino straniero sita nel comune di Cavatore, a poca distanza da dove erano stati fermati i due, dove risultavano mancanti le grondaie in rame e alcuni infissi e porte riportavano segni di forzatura. I due uomini sono stati quindi arrestati in flagranza con l’accusa di furto aggravato e, su disposizione del P.M. di turno, posti nelle proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato in attesa di essere restituito alla parte offesa. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti per verificare se i due arrestati possano essere responsabili di ulteriori furti avvenuti nella zona negli ultimi mesi. (Vd. Foto) |