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Serravalle Scrivia

I militari della Stazione Carabinieri di Serravalle Scrivia, hanno tratto in arresto tre soggetti, residenti a Casale Monferrato (AL). Si tratta di un uomo di 53 anni e dei suoi due figli rispettivamente di 31 e 19 anni, tutti già gravati da pregiudizi penali,  rei di aver commesso un furto continuato di indumenti vari all’interno di un supermercato del Retail Park di Serravalle Scrivia.

I tre, dall’atteggiamento sospetto  e guardingo, sono stato fermati dai carabinieri mentre raggiungevano l’uscita del locale senza acquisti. In seguito alla perquisizione eseguita nei loro confronti, sono stati trovati in possesso di merce per un valore totale di circa 300 euro, da loro asportata poco prima e di una tronchesina utilizzata presumibilmente per divellere le placche antitaccheggio poste sui capi di abbigliamento. I responsabili del furto,  dopo essere stati trattenuti presso le camere di sicurezza della locale Stazione CC, questa mattina sono comparsi a processo avanti alla competente A.G. che, dopo aver convalidato il loro arresto, li ha sottoposti  all’obbligo di dimora nel Comune di Casale Monferrato con il divieto di uscire dall’abitazione nelle ore notturne.

 
Capriata d’Orba

I militari della Stazione di Capriata d’Orba hanno denunciato in stato di libertà un 45nne pregiudicato catanese reo di aver commesso una truffa intascandosi la somma di 200 euro. L’uomo ha dapprima falsamente pubblicato su un noto sito di vendita on line l’annuncio di vendita di una piscina fuori terra. Un’ignara 50enne di Capriata d’Orba, dopo aver visionato l’annuncio, ha versato al truffatore una caparra di 200 euro, tentando successivamente di rintracciarlo invano in quanto lo sconosciuto si era reso irreperibile. I successivi accertamenti svolti dai carabinieri, a seguito della denuncia presentata dalla vittima del raggiro, hanno comunque consentito di risalire alla sua identità e di deferirlo all’Autorità Giudiziaria.

 
Novi Ligure

I Carabinieri di Novi Ligure hanno notificato il provvedimento di divieto di ritorno nel Comune, emesso dal Questore di Alessandria per il periodo di due anni, a carico di un 65nne pregiudicato milanese. L’ uomo era stato fermato dai militari della Stazione all’interno di una chiesa nel concentrico novese, a seguito di alcune segnalazioni pervenute da parrocchiani insospettiti della presenza del soggetto che si aggirava nelle vicinanze delle cassette delle offerte. I  Carabinieri, intervenuti immediatamente, identificavano l’uomo richiedendo nei suoi confronti l’emissione del provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Novi che, con celerità, dopo poche ore dalla comunicazione veniva emesso dal Questore. Il pregiudicato non potrà far ritorno in Novi Ligure per due anni e qualora, dovesse essere sorpreso in città, verrà deferito all’Autorità Giudiziaria.

 
Gavi

I carabinieri di Gavi hanno notificato il provvedimento di divieto di ritorno in quel comune per il periodo di tre anni, a due donne di nazionalità rumena di 42 e 30 anni, già gravate da precedenti penali, residenti nel genovese che nella mattinata di ieri sono state oggetto di segnalazioni da parte di privati cittadini, che le avevano notate mentre si aggiravano nel concentrico di Gavi, avvicinando persone anziane, al fine di ottenere del denaro. I militari della Stazione, dopo essere stati allertati, hanno immediatamente rintracciato e identificato le due straniere che venivano condotte presso la caserma di Novi Ligure  per l’espletamento di ulteriori accertamenti sulla loro identità. Nella circostanza sono emerse a loro carico  numerose denunce per furti commessi all’interno di esercizi commerciali e per furti con destrezza. I Carabinieri hanno inoltre verificato che le stesse si erano rese autrici di tentativi di furti, che avevano posto in essere avvicinando con delle scuse dei passanti con il chiaro intento di asportare loro denaro e altri valori. Richiesto in giornata il provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Gavi, il Questore di Alessandria lo ha immediatamente emesso ed è stato notificato alle interessate che non potranno far ritorno in Gavi per tre anni, pena il loro deferimento all’ Autorità Giudiziaria.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"