Alessandria. Un nuovo imponente servizio straordinario di controllo è stato svolto venerdì 31 marzo nel capoluogo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria, finalizzato ai controlli della circolazione stradale e dei luoghi di ritrovo della città, che ha consentito di eseguire numerosi posti di controllo nelle maggiori arterie di comunicazione e perlustrare molte piazze del centro città e dei quartieri Cristo e Pista, con numerosi controlli in locali pubblici. Il servizio veniva svolto dalla Compagnia di Alessandria che, dal tardo pomeriggio fino alla notte, impiegava sei pattuglie ovvero una gazzella del Radiomobile, le Stazioni di Alessandria Principale e Solero, due pattuglie giunte in rinforzo dalle Compagnie di Novi Ligure e Tortona, una pattuglia di militari in abiti civili del Nucleo Operativo, nonché il personale la Squadra Operativa di Supporto, giunto da Torino. Positivo l’esito del servizio con il controllo di 27 veicoli e 108 persone, molte delle quali pregiudicate, e di otto bar, con tre violazioni al codice della strada contestate. Durante il servizio finalizzato a prevenire fenomeni di degrado e di inciviltà urbana, venivano controllate in particolar modo piazza della Gambarina, piazza Libertà, la zona di largo Vicenza, Piazza Santo Stefano, Piazza Carducci, Piazza Ambrosoli, Piazza Marconi e i giardini antistanti la stazione ferroviaria. Venivano controllati luoghi già segnalati per situazioni verificatesi in passato, con bivacchi e bottiglie abbandonate per strada e la presenza di ubriachi che infastidiscono i passanti. I militari controllavano molte persone che sono solite occupare le panchine e bivaccare, lasciando bottiglie di birra ovunque, le quali venivano invitate a raccogliere i vari rifiuti che avevano lasciato per terra anziché negli appositi contenitori per la spazzatura. I rifiuti venivano raccolti dagli interessati, ripulendo i luoghi, e le persone venivano invitate a non creare disturbo. Il primo controllo della serata veniva effettuato, con tutto il dispositivo a disposizione, nel lato nord di piazza Libertà, nei pressi dei bar, dove spesso molti giovani sono soliti parcheggiare in doppia fila, rendendo difficoltoso in transito dei veicoli. Proprio durante questo controllo un conducente veniva sanzionato per avere parcheggiato, senza autorizzazione, in uno degli stalli per disabili presenti nei pressi dei locali, per sedersi poi al tavolino di un bar e passare il suo tempo con gli amici. Durante gli altri controlli stradali invece un conducente veniva sanzionato per non avere effettuato la prescritta revisione periodica e un altro conducente veniva sanzionato perché trovato a circolare con un’auto già sospesa dalla circolazione per omessa revisione. |
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Alessandria. I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal Tribunale di Vercelli, Aldo Stefano Codogno, di 36 anni, pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per il reato di stalking. Il Tribunale di Vercelli, già dal maggio 2016, aveva applicato all’uomo le misure prima del divieto di avvicinamento e poi dell’obbligo di dimora ad Alessandria per il comportamento persecutorio posto in essere nei confronti della sua ex fidanzata, residente in provincia di Alessandria. L’uomo infatti, era arrivato ad appendere degli striscioni, con delle frasi rivolte alla donna, vicino alla casa di lei, costringendola a cambiare il suo stile di vita per non incontrarlo ogni volta che usciva di casa. I Carabinieri della Stazione di Ticineto, competenti per territorio sul luogo di residenza della donna, avevano accertato numerose violazione agli obblighi imposti al Codogno, segnalandole al Tribunale di Vercelli ha decideva di porre l’uomo agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Alessandria. Nonostante questo provvedimento, giungeva i giorni scorsi a casa della donna una raccomandata dell’ex fidanzato, ma la vittima informava immediatamente i Carabinieri di Ticineto che iniziavano gli accertamenti, verificando che, nel tardo pomeriggio del 15 marzo, Codogno si era recato in un ufficio postale di Alessandria per spedire la lettera, violando la misura degli arresti domiciliari. Il Giudice, valutato che l’uomo non rispetta volutamente le prescrizioni impostegli, aggravava la misura disponendo l’accompagnamento in carcere. Per questo motivo, il 30 marzo, giungeva ai Carabinieri della Stazione Alessandria Principale, competenti sul luogo di residenza del Codogno, il provvedimento restrittivo al quale veniva data immediata esecuzione, prelevando il Codogno dalla sua abitazione e accompagnandolo al Carcere Cantiello e Gaeta.
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