1. I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida, al termine degli accertamenti, hanno denunciato per incendio e violazione delle norme ambientali a seguito di combustione illecita di rifiuti un cittadino italiano di 80 anni. Alle 12.30 del 26 giugno una pattuglia di Castellazzo Bormida veniva nel territorio di Frascaro in quanto i vigili del fuoco avevano bisogno di ausilio per un incendio divampato in un campo incolto di circa 6000 metri quadri che era andato completamente bruciato. Veniva accertato che l’incendio era divampato da alcuni rifiuti accatastati quali mobili, onduline in plastica, bancali in legno e altro ai quali era stato dato fuoco nel terreno di proprietà dell’80enne. Il fuoco, partito dalla catasta di mobili vecchi e sterpaglie, minacciava anche di propagarsi in un bosco e in un campo di grano adiacenti. Con le testimonianze della gente della zona si ricostruiva che l’uomo, nel terreno di sua proprietà, aveva dato fuoco ai rifiuti depositati sul suo terreno anziché depositarli nelle discariche autorizzate per tale tipo di materiale. A un certo punto il fuoco si era propagato nel terreno incolto in maniera incontrollata, cosa che ha richiesto l’intervento della squadra dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Per tale motivo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per incendio e combustione illecita di rifiuti.
2. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per porto abusivo di coltello un cittadino italiano di 66 anni, residente in città. Una gazzella interveniva alle 18.30 circa del 17 luglio in piazza Gobetti dove una donna, appena uscita dall’ufficio dove lavora, arrivata alla propria auto notava che un’altra auto era completamente appoggiata alla fiancata del suo veicolo e il conducente a bordo continuava a premere sull’acceleratore provocando sempre più danni. La pattuglia bloccava l’azione del 66enne e alla richiesta dei documenti, i militari notavano che non si sentiva bene, motivo per il quale chiedevano l’intervento di un’ambulanza. I militari rilevavano l’incidente e nel perquisire l’auto del 66enne trovavano un coltello a serramanico che l’uomo deteneva senza giustificato motivo. L’uomo, che non era nel pieno delle sue facoltà psico-fisiche, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di coltello.
3. I Carabinieri della Stazione di Oviglio hanno denunciato per furto aggravato di gas e violazione di sigilli una cittadina italiana di 38 anni, con precedenti di polizia. I militari di Oviglio, intervenuti a seguito di richiesta della società che gestisce l’erogazione del gas, hanno verificato che a metà maggio il contatore era stato chiuso e piombato per mancati pagamenti delle bollette dei consumi. Alcuni giorni fa un responsabile della società che eroga metano si era recato a casa della donna per verificare la regolare chiusura del contatore, constatando che era stato manomesso con la rimozione dei sigilli apposti all’atto della fine della fornitura. Il misuratore a quel punto veniva smontato e rimosso al fine di evitare che proseguisse l’indebito utilizzo del metano da parte della donna che veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria per il furto aggravato.
4. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per inosservanza del divieto di ritorno nel capoluogo un cittadino marocchino di 38 anni, con precedenti di polizia e residente in provincia. L’uomo veniva controllato alle ore 08.15 circa del 16 luglio mentre era a piedi nella zona del pronto soccorso sullo Spalto Marengo. Dal controllo emergeva che non poteva trovarsi nel comune a seguito della misura di prevenzione emessa nei suoi confronti dal Questore e valida per tre anni. Il 38enne, quindi, visto che non rispettava le disposizioni impostegli, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria.
5. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per violazione delle norme sull’immigrazione un cittadino ecuadoriano di 49 anni, pregiudicato, domiciliato a Milano. L’uomo veniva controllato alle 23.30 del 16 luglio in Frazione Astuti di Alessandria mentre si trovava a bordo di un’auto. Nel momento dell’identificazione di tutti gli occupanti del veicolo, alla richiesta di esibire il permesso di soggiorno il 49enne ne era sprovvisto. Veniva accertato che in passato era già stato controllato e, in particolare, si trovava sul territorio nazionale senza avere mai ottenuto il titolo di soggiorno ed era già inottemperante al decreto di espulsione del Prefetto di Modena del dicembre 2013. A quel punto, trovandosi sul territorio nazionale in maniera irregolare, veniva accompagnato in caserma dove veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per il suo stato di clandestinità e veniva avviata nei suoi confronti la nuova procedura di espulsione dal territorio nazionale.
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