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I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per rissa aggravata cinque cittadini rumeni di 37, 33, 34, 30 e 27 anni, tutti di Alessandria e pregiudicati, due dei quali denunciati anche per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Le gazzelle intervenivano nel quartiere Cristo nei pressi di un bar, all’esterno del quale si era verificata una rissa tra stranieri anche con l’uso di bastoni e coltelli. Sul posto venivano trovate due persone entrambe con ferite alla testa che, dopo essere state identificate, venivano accompagnate all’ospedale per le cure del caso. I due, il 37enne e il 33enne, riferivano di essersi recati al bar con un loro amico che si era allontanato dopo la rissa e di avere incontrato un altro rumeno, il 34enne, con il quale dovevano discutere la compravendita di alcuni oggetti. Dopo avere bevuto tutti insieme, uscivano dal locale ma tra il 37enne e il 34enne si accendevano i toni per motivi non ancora accertati e dagli spintoni si passava ai pugni e calci. Avuta la peggio, il rumeno 34enne si allontanava qualche minuto e ritornava armato di bastone in ferro e in compagnia di altri due uomini, aggredendo i tre rumeni rimasti nella zona del bar anche dopo il litigio, ferendone due di loro, quelli trovati dai carabinieri sul posto, e procurando lesioni ad entrambi per 7 giorni di cure per trauma cranico e ferite lacero-contuse. I militari a quel punto iniziavano le ricerche degli altri soggetti scappati e il 34enne veniva individuato poco dopo nel cortile della sua abitazione al Cristo, mentre in seguito si risaliva al 30enne e al 27enne, residenti in centro città, che venivano accompagnati in caserma per gli accertamenti. Il 34enne riferiva di essersi in effetti armato di bastone in ferro, prelevato dal suo furgone, perché il 33enne lo aveva minacciato con un coltello e, spaventato, aveva usato un oggetto contundente per difendersi, chiedendo anche aiuto a due amici. Il bastone e il coltello non venivano rinvenuti nella zona della rissa e, ricostruito il fatto ormai in maniera chiara, i militari denunciavano all’Autorità Giudiziaria i cinque per rissa aggravata e due di loro anche per il possesso di oggetti atti ad offendere.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per guida senza patente perché mai conseguita, false dichiarazioni a pubblico ufficiale e falsità materiale commessa dal privato un cittadino senegalese di 37 anni, residente ad Alessandria e pregiudicato. Il giovane veniva fermato dalla gazzella in corso Marx alle 20.00 circa del 7 luglio alla guida di un’auto di sua proprietà. Alla richiesta dei documenti esibiva una patente che riportava il nome di un 39enne senegalese, ma che poteva sembrare falsificata visto che alcuni caratteri erano diversi da quelli originali e, pertanto, l’uomo e il veicolo venivano perquisiti. Sul veicolo veniva quindi rinvenuta una carta d’identità con il nome di un 37enne, ma che riportava la stessa fotografia presente sulla patente a nome del 39enne. Insomma, i due documenti riportavano nomi diversi, ma le foto del titolare di tali documenti erano esattamente le stesse. Veniva quindi accertato che il 37enne non aveva mai conseguito la patente di guida e che la carta d’identità era veramente la sua e pienamente valida mentre la patente a lui in uso era palesemente falsa. Infatti riportava i dati anagrafici di suo cugino 39enne alla quale aveva aggiunto la sua foto, riproducendo quindi una patente molto simile alle originali, ma all’occhio attento dei militari del Radiomobile non è sfuggita la falsità per alcuni particolari dei caratteri e dei colori. Per tali motivi la patente veniva sequestrata e la sua auto veniva sottoposta a fermo amministrativo, mentre il 37enne veniva denunciato per guida senza patente, false dichiarazioni a pubblico ufficiale avendo sottoscritto degli atti con il nome falso e per falsità materiale del privato.
I Carabinieri della Stazione di San Giuliano Vecchio hanno denunciato per detenzione abusiva d’arma e per furto di energia elettrica due cittadini italiani di 64 e 54 anni, marito e moglie, entrambi con precedenti di polizia a carico. Il pomeriggio del 6 luglio la pattuglia di San Giuliano interveniva, unitamente alle pattuglie di Spinetta marengo e Bassignana e degli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia, in una abitazione di San Giuliano Nuovo per effettuare una perquisizione domiciliare alla ricerca di armi. Tale abitazione risultava recentemente frequentata da diversi pregiudicati, che venivano accolti dai coniugi nella loro casa, alcuni dei quali risultano avere dei precedenti anche per detenzione abusiva di armi. Nell’abitazione venivano trovati solo i coniugi, ma anche diversi letti attraverso i quali i due davano ospitalità ad altre persone che, come accertato, corrispondono esattamente a quelle che i militari sapevano frequentare spesso l’abitazione. Nel corso della perquisizione veniva rinvenuta una pistola metallica priva di tappo rosso completa di caricatore vuoto, una carabina ad aria compressa e l’arco di una balestra, strumenti dei quali i due non sapevano fornire spiegazioni. Tali armi venivano sottoposte a sequestro per i successivi accertamenti al fine di verificare la funzionalità delle stesse e soprattutto la potenza in particolare modo della carabina. Inoltre, durante la perquisizione si notava che il contatore della luce era spento, ma tutti gli elettrodomestici erano in funzione e le luci di casa erano accese. Vista l’anomalia, veniva richiesto l’intervento di una squadra dell’Enel che giunta sul posto accertava l’allacciamento abusivo con due fili che partivano dal cavo di alimentazione del contatore, il quale veniva scavalcato e non registrava quindi i relativi consumi, collegandosi con i cavi posti dopo il contatore in modo tale da permettere un prelievo illimitato di energia elettrica. Verificato il furto in flagranza di energia elettrica, i due proprietari di casa venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria, mentre il collegamento abusivo veniva immediatamente eliminato.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per guida senza patente perché revocata, violazione dei sigilli e sottrazione di cose sottoposte a sequestro un cittadino italiano di 44 anni, pluripregiudicato e residente ad Alessandria e per violazione dei doveri inerenti la custodia di cose sequestrate una cittadina italiana di 78 anni, madre del 44enne. Il 44enne veniva fermato alle 03.20 del 04 luglio a Spinetta Marengo alla guida del veicolo della madre il quale era sprovvisto di copertura assicurativa. Veniva anche accertato che l’uomo era sprovvisto di patente perché revocata con decreto prefettizio del febbraio 2012 e, inoltre, il veicolo risultava essere stato sottoposto per altre due volte, nell’ottobre del 2014 e nel maggio 2015, a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca perché sprovvisto di assicurazione. Nell’ultima circostanza il veicolo veniva affidato alla 78enne proprietaria del mezzo che lo doveva custodire presso la propria abitazione, visto che il figlio non aveva più i requisiti per custodirlo a seguito delle numerose violazioni commesse. Visto che il figlio veniva sorpreso nuovamente alla guida senza averne titolo, il mezzo veniva nuovamente sequestrato e affidato questa volta al custode giudiziale oltre ovviamente alla pesante sanzione amministrativa. Il 44enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per guida senza patente perché revocata, per violazione dei sigilli che erano stati apposti dalle forze di polizia nell’occasione dell’ultimo sequestro del veicolo e per sottrazione di un bene che era sottoposto a sequestro amministrativo, ponendolo in circolazione. La madre invece veniva denunciata perché, quale custode del mezzo, ometteva di vigilare sullo stesso e ne permetteva l’uso al figlio.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato per false attestazioni a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sull’identità personale un cittadino marocchino di 17 anni. La pattuglia notava alle 01.30 del 7 luglio tre giovani a bordo di due biciclette in via Giordano Bruno e vista la circostanza procedeva al loro controllo. Due fornivano subito i loro documenti, mentre il terzo, sprovvisto di documenti, diceva che non era tenuto a dire il suo nome perché stava solo girando in bicicletta senza fare niente di male. Solo dopo un po’ di tempo e numerose richieste dei militari si convinceva a fornire un nome in maniera sbrigativa, dicendo però ai militari di fare in fretta perché doveva andare via. Visto il suo atteggiamento nervoso e infastidito, sorgevano sospetti sulle sue dichiarazioni e per tale motivo veniva accompagnato in caserma per gli ulteriori accertamenti. Solo in caserma decideva di comunicare il suo vero nome e veniva anche contattato il padre che portava ai militari il documento di identità del 17enne. Visto che aveva commesso dei reati, il giovane veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per i Minorenni di Torino.
I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno denunciato per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Frascaro una cittadina italiana di 33anni, con precedenti di polizia e residente ad Alessandria. La donna veniva controllata alle ore 18.00 circa del 6 luglio mentre era a piedi alla periferia del paese. Dal controllo emergeva che non poteva trovarsi nel comune a seguito della misura di prevenzione emessa nei suoi confronti dal Questore e valida per tre anni. La 33enne, quindi, visto che non rispettava le disposizioni impostele, veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri della Stazione di Vignale M.to, hanno deferito in stato di libertà tre cittadini marocchini di età compresa tra i 25 ed i 35 anni, tutti senza fissa dimora, controllati la sera del 2 u.s. in Vignale M.to e riscontrati clandestini sul territorio nazionale; sul conto degli stessi gravavano altresì provvedimenti/intimazioni a lasciare il territorio emessi dalle Questure di Agrigento e Reggio Calabria.
I Carabinieri dell’ aliquota Operativa del NOR, hanno deferito in stato di libertà G.G., 27enne romeno residente a Casale M.to, il quale, controllato nel pomeriggio della stessa giornata a bordo di autovettura con targa inglese, presentava un certificato di revisione falsificato e conseguentemente sequestrato.
I Carabinieri della Stazione di Cerrina, al termine degli accertamenti, hanno invece deferito in stato di libertà per lesioni personali aggravate, E.F. 24enne albanese residente a Casale M.to, M.E. 19enne vercellese residente a Trino, X.B. 18enne albanese residente a Balzola, K.K. 18enne albanese residente a Casale M.to, E.K. 17enne casalese ivi residente e L.B. 16enne casalese residente a Frassineto Po, tutti ritenuti responsabili, in concorso, di aggressione nei confronti di E.C. 45enne cerrinese, presso nota discoteca di Gaminella(AL) avvenuta alle ore 02,00 del 19 aprile u.s. Nell’occorso, la parte lesa riportava lesioni giudicate guaribili in gg. 30 s.c.
I militari della Stazione di Rosignano M.to hanno deferito in stato di libertà per omesso aggiornamento sul luogo di detenzione di armi, GP.G. 69enne residente a Crescentino ma domiciliato a Rosignano, il quale deteneva presso il luogo di domicilio una doppietta denunciata invece presso i Carabinieri di Trino, ove è effettivamente residente. L’arma è stata sequestrata.

I Carabinieri del NOR – Aliquota Radiomobile, hanno quindi deferito in stato di libertà E.D., 42enne casalese titolare di un esercizio pubblico, poiché, a seguito di sopralluogo effettuato dai militari congiuntamente a tecnici della società ENEL nella serata dell’ 8.07.15, veniva rinvenuto un magnete collocato sul contatore dell’energia elettrica determinante una riduzione sul conteggio del consumo stimata in circa il 70%. Contatore e magnete sono stati acquisiti per le conseguenti opportune analisi.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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