1. I Carabinieri della Stazione di Bosco Marengo, nella mattinata del 20 maggio, hanno sequestrato un’auto probabilmente utilizzata da alcune persone che volevano commettere dei furti. Alle 10.30 veniva segnalata una Ford Focus grigia con tre persone a bordo che si aggirava per Fresonara in maniera sospetta. La pattuglia incrociava quell’auto a Bosco Marengo e, alla vista dei militari, il veicolo scappava per la SP 180 di nuovo in direzione di Fresonara. Intanto, dalla centrale operativa dei carabinieri erano state diramate le ricerche alle altre pattuglie e la pattuglia di Spinetta Marengo si posizionava all’ingresso dell’abitato di Spinetta per bloccare l’auto in fuga. La Ford Focus giungeva a forte velocità verso Spinetta ma, vista in lontananza l’auto dei carabinieri che bloccava il traffico, faceva una rapida inversione di marcia e fuggiva di nuovo in direzione di Frugarolo. Veniva così allertata la centrale operativa che faceva convergere in zona le pattuglie della Radiomobile e di San Giuliano per concorrere nella ricerca del mezzo e dei suoi occupanti, mentre le pattuglie di Bosco Marengo e Spinetta Marengo, dopo avere perso l’auto in fuga, scoprivano che i tre erano entrati con la macchina in una strada di campagna e la avevano nascosta tra gli alberi in modo da non renderla visibile dalla strada. I tre occupanti erano scappati a piedi in direzione della ferrovia e le loro ricerche non hanno dato esito. A quel punto veniva sequestrata l’auto che risultava essere originariamente di colore scuro, ma era stata completamente rivestita con una pellicola grigia e sulle targhe erano stati apposti dei binari per poter inserire e togliere rapidamente delle targhe false. Infatti, inizialmente l’auto era stata segnalata con una targa diversa e prima di scappare i tre, credendo di sviare le indagini, hanno estratto e portato via le targhe false. Sull’auto venivano trovati numerosi attrezzi da scasso quali cacciaviti e chiavi inglesi, nonché uno scanner per intercettare le comunicazioni delle forze di polizia. L’auto sequestrata risulta appartenere a una donna pluripregiudicata di Asti la quale dovrà ovviamente spiegare ai militari a chi ha dato l’auto, come mai erano presenti sul veicolo oggetti da scasso e scanner e come mai l’auto è predisposta per poter inserire una targa diversa da quella originaria. Inoltre, quale proprietaria del veicolo subirà ovviamente tutta una serie di contravvenzioni per le numerose infrazioni al codice della strada rilevate, alcune delle quali molto gravi come la velocità pericolosa, l’inversione di marcia e i sorpassi effettuati, cosa che le comporterà delle sanzioni amministrative molto pesanti. La tempestiva segnalazione dei cittadini e le immediate ricerche dell’auto da parte dei militari, anche se per il momento non hanno permesso di individuare i tre uomini a bordo, hanno consentito di impedire che questi potessero compiere dei furti in zona, sottraendo alla loro disponibilità un veicolo predisposto per commettere tali azioni delittuose.
2. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato in stato di libertà per gestione, trasporto, raccolta e recupero non autorizzati di rifiuti, come previsto dal Decreto Legislativo 152 del 2006, un cittadino marocchino di 65 anni residente ad Alessandria, pluripregiudicato. Nella mattina del 19 maggio una pattuglia di controllo lungo la SP 10, nei pressi della zona industriale di Solero, fermava un furgone condotto dal marocchino e di sua proprietà. Dal controllo del mezzo si accertava che sul furgone erano presenti rottami quali lavatrici, lavastoviglie, forno elettrico, secchi arrugginiti, scarti di materiale ferroso, grondaie e altro. Alla verifica della prevista autorizzazione e della documentazione inerente l’attività di raccolta, ne risultava sprovvisto. Infatti, non risultava neanche iscritto all’albo nazionale dei gestori ambientali come previsto dal citato decreto legislativo e non aveva il formulario di identificazione dei rifiuti trasportati. A quel punto il mezzo e tutti i rottami trasportati venivano sottoposti a sequestro preventivo per la successiva confisca e l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria.
3. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria nella notte del 20 maggio hanno denunciato, in diverse circostanze, per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Alessandria una cittadina rumena di 33 anni, un cittadino nigeriano di 31 anni e un cittadino albanese di 24 anni, tutti pregiudicati, i primi due residenti in provincia e il terzo residente a Genova. La 33enne veniva controllata in Spalto Borgoglio alle ore 02.00 circa del 20 maggio, il 31enne veniva controllato in via San Lorenzo alle 07.00 circa del 20 maggio mentre l’albanese veniva controllato alle ore 05.00 del 20 maggio in piazzale Curiel a bordo di un’auto. Dai controlli emergeva che non potevano trovarsi nel capoluogo a seguito delle misure di prevenzione emesse nei loro confronti e valide tutte per tre anni. In particolare modo il terzo si trovava ad Alessandria unitamente ad altri quattro uomini e non forniva alcun valido motivo in merito alla sua presenza sul posto. I tre, quindi, considerato che non rispettavano le disposizioni impostegli dal Questore, venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria.
4. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per guida senza patente un cittadino nigeriano di 33 anni, pluripregiudicato, residente ad Alessandria. L’uomo veniva fermato dalla pattuglia a Solero lungo la SP 10 nel tardo pomeriggio del 18 maggio alla guida della propria autovettura e sprovvisto di patente perché mai conseguita. Inoltre, il veicolo non risultava essere coperto da assicurazione perché scaduta nel 2014 e con revisione biennale scaduta anch’essa nel 2014. L’uomo veniva così denunciato per guida senza patente perché mai conseguita e veniva sanzionato amministrativamente per la mancanza di copertura assicurativa e per la mancanza di revisione. L’auto, di sua proprietà, veniva sottoposta sia fermo amministrativo sia a sequestro amministrativo e affidata al custode giudiziale come conseguenza delle gravi violazioni riscontrate. Da rilevare il fatto che il 33enne, nell’ultimo biennio, è stato già denunciato altre due volte per avere guidato seppur privo di patente perché mai conseguita.
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