I Carabinieri di Alessandria hanno arrestato per tentata estorsione K. O. e O. A., cittadini nigeriani di 26 e 28 anni, regolari sul territorio nazionale. La gazzella interveniva il 04 aprile alle 23.00 circa in via Giordano Bruno perché sull’utenza 112 giungeva una telefonata di una cittadina nigeriana che diceva che due uomini stavano picchiando lei e due sue amiche. In effetti, l’operatore della centrale operativa sentiva che le donne urlavano ed erano in forte stato di agitazione, sentendo anche delle voci maschili in sottofondo. La pattuglia giungeva sul posto in meno di un minuto perché già in zona e trovava le tre donne sul piazzale Alba Iulia. Nel mentre arrivava la pattuglia, una ragazza sbracciava per richiamare l’attenzione dei militari e indicava due uomini che scappavano in bicicletta in direzione del ponte Tiziano. I due, in un attimo, venivano raggiunti con l’auto di servizio, bloccati e identificati. In quel preciso momento arrivava anche la seconda gazzella che veniva dirottata sul posto in ausilio e si procedeva subito alla perquisizione dei due uomini per mettere in sicurezza la situazione. Successivamente, i militari, tramite la denuncia delle tre ragazze, accertavano che i due nigeriani si erano presentati da loro poco prima, chiedendo 200 euro per permettere loro di svolgere in tranquillità l’attività di meretricio in quel luogo e che tale richiesta andava avanti da diverso tempo in quanto era da mesi che pagavano per poter sostare in quella via e svolgere la loro attività. Quella sera però le ragazze si erano ribellate alla richiesta indebita dei due in quanto non avevano soldi e, per tale motivo, venivano aggredite e picchiate, riportando delle lesioni che all’ospedale di Alessandria i medici del pronto soccorso giudicavano guaribili in 5 giorni di cure. A quel punto, i due venivano arrestati per la tentata estorsione avvenuta quella serata e venivano accompagnati al carcere Cantiello e Gaeta in attesa della convalida dell’atto prevista per i prossimi giorni.
I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per guida senza patente due cittadini italiani di 25 e 31 anni, pregiudicati, fermati e controllati in due diverse circostanze. Il primo veniva fermato e controllato dalla Radiomobile in frazione San Michele alle ore 20.00 circa del 04 aprile alla guida di un’auto del padre, il quale non era in possesso di patente perché revocata dalla Prefettura di Bari alla fine del 2012. Per tale motivo il giovane veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per guida senza patente e l’auto veniva affidata al padre quale legittimo proprietario. Il secondo veniva invece controllato in frazione Villa del Foro alle ore 18.00 circa del 04 aprile a seguito di un sinistro stradale tra due auto. Sul posto si trovavano i due mezzi incidentati e uno dei due era anche fuoriuscito dalla sede stradale. Si identificavano quindi i conducenti e gli occupanti dei veicoli, ma il conducente di una delle due auto non risultava possessore di patente perché mai conseguita. Inoltre, la sua auto non aveva effettuato la prevista revisione periodica e non risultava essere coperta da assicurazione perché scaduta da circa 8 mesi. L’uomo veniva così denunciato per guida senza patente perché mai conseguita e veniva sanzionato amministrativamente per la mancanza di revisione dell’auto, per la mancanza di copertura assicurativa e per avere eseguito una manovra pericolosa che causava l’incidente. L’auto, di proprietà della madre del 31enne, veniva invece sottoposta sia a fermo sia sequestro amministrativo come conseguenza delle gravi violazioni riscontrate.
I Carabinieri di Alessandria hanno denunciato per il rifiuto di effettuare il test dell’etilometro e per guida senza patente perché mai conseguita un cittadino ecuadoriano di 37 anni, pregiudicato, residente a Novi Ligure. L’uomo veniva fermato dalla gazzella alle 02.00 circa del 06 aprile in via Verneri alla guida della sua auto mentre procedeva con andatura pericolosa per gli altri utenti della strada. Dall’abitacolo del veicolo giungeva un forte odore di alcool e, quindi, i militari chiedevano all’uomo di sottoporsi all’etilometro. Dopo le prime prove fallite perché non riusciva a soffiare e per la sua scarsa collaborazione, il 37enne rifiutava di proseguire la prova. A quel punto la pattuglia lo denunciava all’Autorità Giudiziaria per il rifiuto di eseguire la prova e per il fatto che conduceva un veicolo senza avere mai conseguito la patente di guida. L’auto, di sua proprietà, veniva invece sottoposta sia a fermo sia sequestro amministrativo come conseguenza delle gravi violazioni riscontrate e affidata a un suo parente che la dovrà custodire in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, senza spostarla in alcun modo.
I Carabinieri della Stazione si San Salvatore Monferrato hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino italiano di 31 anni, residente nel casalese. Alle 15.00 circa del 04 aprile, i militari controllavano un bar di Lu Monferrato e all’interno notavano un soggetto che non era conosciuto e non era del posto. Il giovane veniva così identificato, ma era molto nervoso per la presenza dei militari. Visto che dava segni evidenti di agitazione e nervosismo, veniva sottoposto a perquisizione personale. Nel momento in cui si procedeva a perquisirlo, l’uomo con un movimento rapidissimo metteva una mano in tasca per poi mettere qualcosa negli slip. Accompagnato in un locale appartato, veniva perquisito completamente e, dentro gi slip, venivano rinvenuti due involucri in cellophane chiusi con nastro adesivo che, come successivamente verificato, contenevano cocaina per un totale di circa tre grammi. A quel punto, veniva eseguita anche la perquisizione della sua abitazione, ma non veniva trovato altro stupefacente. Per tale motivo lo stupefacente veniva sequestrato e il 31enne veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Alessandria un cittadino rumeno di 28 anni, pluripregiudicato, senza fissa dimora, perché dal controllo emergeva che non poteva trovarsi nel capoluogo a seguito di una misura di prevenzione emessa nei suoi confronti e valida per tre anni. L’uomo veniva fermato e controllato il 5 aprile in via Nazario Sauro e risultava essere in città incurante delle disposizioni impostegli dal Questore. Per lui ovviamente la conseguente denuncia alla Autorità Giudiziaria.