1. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria la notte di Natale intorno alle 03.00 si trovavano in via Casalbagliano nei pressi del supermercato Galassia e notavano un uomo a loro ben conosciuto per i suoi trascorsi giudiziari. L’uomo tra l’altro insospettiva i militari perché aveva un cappellino in testa e una sciarpa che gli nascondeva parte del viso e camminava frettolosamente nel parcheggio del supermercato. La pattuglia accelerava l’andatura e mentre si avvicinava all’uomo notava che questo, che prima faceva finta di passeggiare, una volta vista la pattuglia cominciava a correre molto velocemente verso via Umberto Giordano. Cominciava un inseguimento con i Carabinieri che si dividevano uno in macchina per tagliargli la strada e uno a piedi, finché il fuggitivo veniva raggiunto e fermato. Nonostante fosse già ben conosciuto e comunque privo di documenti al seguito, veniva identificato in un 36enne pluripregiudicato del quartiere Cristo il quale sembrava subito molto nervoso e cercava di convincere i militari che era stato fermato ingiustamente perché voleva solo fare una corsetta notturna. Considerato il fatto che l’uomo non aveva sicuramente un abbigliamento da runner, che si stava agitando e che aveva tentato di scappare veniva ovviamente perquisito e alla cintura dei pantaloni, comunque non visibile perché nascosta sotto maglia e il giubbotto, aveva occultato una pistola giocattolo in plastica di colore scuro e priva del tappo rosso. Inoltre, nel guanto destro che calzava veniva rinvenuto un grammo circa di hashish. A quel punto il 36enne veniva accompagnato in caserma ove veniva sottoposto a foto segnalamento, gli veniva sequestrato lo stupefacente e veniva segnalato alla Prefettura quale assuntore e gli veniva sequestrata la pistola per evitare che lo stesso potesse in futuro utilizzarla per commettere dei reati. Probabilmente l’intuito e la prontezza dei militari ha impedito che l’uomo la notte di Natale potesse commettere qualche reato, anche grave, mediante l’utilizzo dell’arma giocattolo priva del tappo rosso.
2. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato tre persone per reati connessi alla circolazione stradale e alla violazione delle misure di prevenzione. Venivano denunciate due persone per guida in stato di ebbrezza alcoolica, un cittadino italiano e un cittadino rumeno rispettivamente di 37 e 27 anni, fermati e controllati in due diverse circostanze la notte del 24 dicembre. Il cittadino italiano veniva fermato alle 04.00 circa in via Claro e visto che l’uomo presentava evidenti sintomi di ubriachezza veniva sottoposto al test dell’etilometro risultando positivo con un tasso di oltre 1,60 g/l circa. Per lui oltre la denuncia all’Autorità Giudiziaria l’immediato ritiro di patente, mentre l’auto di sua proprietà veniva sequestrata e veniva affidata alla depositeria giudiziale. Il cittadino rumeno veniva invece fermato in Spalto Rovereto alle ore 01.30 circa alla guida di un’auto e, viste le sue condizioni fisiche, veniva sottoposto al test dell’etilometro risultando positivo con un tasso di 1,00 g/l circa. Per lui oltre la denuncia all’Autorità Giudiziaria l’immediato ritiro di patente, mentre l’auto veniva affidata a persona di fiducia dell’uomo e idonea alla guida. Inoltre, veniva denunciata per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Alessandria una cittadina rumena di 24 anni, pregiudicata, perché dal controllo eseguito emergeva che non poteva trovarsi nel capoluogo a seguito di una misura di prevenzione emessa nei suoi confronti e valida per 3 anni. La donna veniva infatti controllata dai militari in Spalto Marengo alle ore 02.00 del 28 dicembre incurante delle disposizioni imposte nei suoi confronti dal Questore. Per lei ovviamente la conseguente denuncia alla Autorità Giudiziaria.
3. I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un cittadino marocchino di 27 anni, attualmente residente in città nel quartiere Cristo. Il 25 dicembre una donna marocchina, intorno alle ore 13.00, chiedeva l’intervento di una pattuglia dell’Arma, chiamata comunque in ritardo dalla donna, perché era stata aggredita dall’ex compagno. La pattuglia interveniva rapidamente sul posto, ma quando ormai la donna stava per essere portata via dal 118 e trasportata al pronto soccorso. Successivamente dimessa dal pronto soccorso, la donna veniva accompagnata in caserma e denunciava che dal maggio del 2014 aveva iniziato una convivenza in una città della Provincia di Alessandria con il marocchino e dal momento in cui cominciava la convivenza subiva delle aggressioni verbali con insulti di ogni genere e fisiche perché riceveva spesso pugni e schiaffi. La donna riferiva di non avere mai fatto precedentemente denuncia e chiesto l’intervento delle forze dell’ordine perché intimorita. Denunciava che anche ad inizio dicembre aveva subito un’aggressione dall’uomo sempre fuori città e che dopo tale fatto l’uomo la abbandonava venendo a vivere ad Alessandria. L’uomo il 25 dicembre chiedeva alla donna di venire ad Alessandria per discutere della loro situazione e dopo che la donna giungeva nella casa dell’uomo scoppiava un alterco tra i due. L’uomo aggrediva nuovamente la donna che a quel punto scappava dalla casa e chiamava prima il 118 e poi i Carabinieri, venendo accompagnata all’ospedale per farsi medicare. Pertanto, il marocchino viste le continue aggressioni e lesioni provocate alla donna, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
4. I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale hanno denunciato per truffa due cittadini italiani di 37 e 20 anni residenti in provincia di Crotone. Un uomo di Alessandria qualche giorno fa decideva di comprare una consolle da gioco Xbox e cominciava a cercare nei siti di vendita on line dove trovava una consolle di suo interesse al prezzo di 250 euro comprese le spese di spedizione. Contattava quindi il numero di telefono trovato nell’annuncio e si accordava con il venditore sul prezzo e sulle modalità di pagamento e spedizione, venendo a sapere che colui che vendeva l’oggetto diceva di essere di Viterbo. L’uomo faceva quindi una ricarica di 250 euro sulla carta postepay del venditore e lo chiamava confermando il pagamento e chiedendo la spedizione della consolle. Dopo diversi giorni, non vedendo arrivare l’oggetto, chiamava il venditore non ricevendo risposta e non riuscendo più a rintracciarlo in nessun modo. A quel punto capiva che era stato truffato e presentava denuncia alla Stazione Alessandria Principale dove iniziavano le indagini risalendo ai due autori del fatto attraverso il numero di telefono riportato nell’annuncio on line e attraverso il numero della carta postepay, verificando che erano di proprietà di due diverse persone entrambe di Crotone non di Viterbo come uno dei due aveva detto alla vittima. I due venivano di conseguenza denunciati all’Autorità Giudiziaria per truffa.