Nel tardo pomeriggio di ieri la centrale operativa 113 diramava alle volanti una nota riguardante una presunta rissa in Viale Milite Ignoto. Giunti velocemente sul posto gli operatori non rilevavano alcuna rissa ma contestualmente si notava un gruppo di ragazzi di giovane età che uscivano velocemente dal parcheggio antistante il supermercato Penny Market e si stavano dirigendo verso un vicino parco giochi. Alla vista delle volanti i giovani iniziavano a correre in più direzioni, cercando di dileguarsi tra le piante. Tuttavia sono stati accerchiati e raggiunti dai poliziotti che avevano subito intuito le intenzioni dei fuggitivi. I due gruppi rispettivamente di 3 e 4 ragazzi venivano raggiunti separatamente ed identificati per A. Z., 17 anni, cittadino albanese, M. N.,15 anni, anche lui di nazionalità albanese, B.A., italiano, di 15 anni, S. D . 16 anni, albanese, facenti parte del primo gruppo e Z. A., N. N., , K. A. facenti parte del secondo gruppetto, tutti diciassettenni, il primo di cittadinanza albanese e gli altri due italiani. Quest’ultimi erano stati notati con degli zaini in spalla di cui si erano disfatti prima del controllo, ma che sono stati subito recuperati nelle vicinanze, tra alcuni cespugli. All’interno vi erano degli alimenti, confezioni di cioccolata, numerose lattine di Red Bull, confezioni di snack e deodoranti.
Nell’immediatezza tutti i ragazzi ammettevano il furto degli oggetti rinvenuti ed avvenuto poco prima all’interno del supermercato Penny Market, uno di loro aveva in tasca una cialda di cioccolata già scartata e in parte consumata.
A quel punto i poliziotti hanno raccolto le dichiarazioni della commessa del supermarket, che ha raccontato del bliz dei ragazzi all’interno dell’esercizio commerciale. I 7 sono entrati contemporaneamente, incuranti dell’obbligo di depositare all’ingresso borse o zaini, e si sono subito divisi tra le corsie per poi dirigersi, tutti assieme, dopo aver fatto razzia della merce, verso un’unica cassa munita di una paratia in ferro che ne bloccava l’uscita ma che evidentemente i ladri conoscevano bene, poiché hanno azionato la leva di sblocco sottostante, sbeffeggiando la commessa rimasta attonita.
La merce, per un ammontare di circa 50 euro è stata riconsegnata ai venditori, salvo quella parzialmente consumata, poiché invendibile.
Il gruppo di ragazzi, una volta condotto in Questura è stato sottoposto agli accertamenti del caso.
Dalla consultazione delle banche dati è emerso che 3 di loro erano già gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, ma anche denunce per atti di bullismo, lesioni e minacce ai danni di coetanei compagni di scuola.
Pertanto, una volta informato il p.m. della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino, gli ufficiali di p.g. hanno proceduto all’applicazione della misura precautelare dell’accompagnamento a seguito di flagranza, per il reato di furto aggravato , a carico di Z. A., K. A. e N. N., che prevede l’affidamento ai rispettivi genitori, i quali sono obbligati a vigilare sul comportamento dell’affidato e di tenerlo a disposizione del PM.
Il resto della banda, privo di precedenti gravi censure, è stato denunciato in stato di libertà per il medesimo reato, aggravato dalla circostanza di esser stato commesso da più persone in concorso tra loro.