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Al termine di articolate e complesse indagini, avviate sin dall’immediatezza del fatto delittuoso, i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Alessandria sono riusciti ad assicurare alla giustizia l’autore – o almeno uno degli autori – della efferata rapina commessa a Tortona, alle prime ore dell’alba del 20 febbraio dello scorso anno, ai danni della palestra “American club” in via Franceschino da Baxilio.
Erano da poco passate le 05.00 quando P.M., pensionato 66enne di Tortona, insospettito, data l’ora, dai rumori provenienti dall’interno della palestra, aveva cercato di appurarne la causa, ma i malfattori, intenti a rubare i pochi spiccioli contenuti all’interno dei distributori automatici di cibi e bevande, vistisi scoperti e allo scopo di assicurarsi la fuga, non esitavano a colpirlo alla testa con una sbarra di ferro, con tale inusitata violenza, che l’oggetto contundente addirittura perforava il cranio del malcapitato pensionato, costretto, per le gravissime lesioni riportate, a lottare per giorni, tra la vita e la morte, riuscendo alfine, seppure a fatica e non senza gravissime e permanenti conseguenze per la propria salute, a sopravvivere.
Le indagini, rese particolarmente difficili anche per l’assenza di testimoni e/o moventi particolari e/o giustificazioni per l’efferatezza della condotta degli autori, caratterizzate, tra l’altro, da servizi di osservazione, pedinamento e da complesse attivita’ tecniche, condotte dalla 1^ e dalla 2^ sezione (investigazioni scientifiche) del nucleo investigativo del reparto operativo alessandrino, corroborate dagli esiti degli accertamenti per i quali e’ stato richiesto il prezioso apporto del R.I.S. di Parma, hanno consentito: dapprima, di dare un nome ed un volto all’autore del delitto, nei cui confronti sono stati acquisiti molteplici, univoci e concordanti elementi di responsabilita’; successivamente, di localizzarlo, nonostante il suo stato di clandestinita’ e la mancanza di una dimora fissa; infine, di intercettarlo e sottoporlo a fermo di indiziato di delitto proprio quando, probabilmente subodorando che il cerchio attorno a lui si stesse ormai stringendo, si stava organizzando per allontanarsi dal territorio nazionale.
L’uomo, Merkuri Ardian, 45enne di nazionalita’ albanese, nonostante il delitto era rimasto nella zona di Tortona, continuando a trarre sostenzamento da attivita’ illecite.
I carabinieri, infatti, nel corso di alcune perquisizioni effettuate dopo il suo fermo all’interno di alcune abitazioni individuate come possibili rifugi del malvivente, hanno rinvenuto parte delle carni rubate l’8 giugno u.s. all’interno di una macelleria di Pozzolo Formigaro.
Al termine dell’interrogatorio di garanzia, il G.i.p. del tribunale di Alessandria, recependo la bonta’ del quadro accusatorio prodotto a suo carico, ha convalidato il fermo e ritenendo necessarie idonee misure cautelari, ha disposto che Merkuri Ardian venisse associato alla casa circondariale Cantiello e Gaeta di Alessandria.
Le indagini proseguono al fine di acclarare compiutamente l’eventuale coinvolgimento nel delitto di altri soggetti.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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