A mezzanotte di sabato, perveniva una richiesta di intervento al NUE 112 presso l’Agriturismo “La Capanna” di Montegioco (AL) da parte di un dipendente, che segnalava una violenta lite tra il titolare del locale e alcuni avventori, con l’esplosione di armi da fuoco da parte di persone già in fuga a bordo di autovetture. Nel mentre le pattuglie della Stazione di Viguzzolo e Garbagna si recavano presso il luogo dell’evento, i Carabinieri del N.O.R.M. percorrevano le possibili vie di fuga, intercettando le autovetture segnalate in Tortona, riuscendo a bloccare una in questa via Emilia, mentre l’altra proseguiva la marcia. A bordo dell’autovettura venivano identificati una donna, quale conducente, e un uomo, quale passeggero. La perquisizione veicolare e personale permetteva di rinvenire all’interno dell’autovettura una mazza da baseball in legno della lunghezza di 65 centimetri, mentre la successiva perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire complessivamente oltre due chilogrammi di marijuana e 9.000 euro in contanti, un bilancino di precisione, tre telefoni cellulari e un’agenda con riportati dati e cifre riconducibili all’attività di spaccio. L’altra autovettura fuggita al controllo veniva intercettata e controllata dalla Stazione di Spinetta Marengo in San Giuliano Vecchio, con a bordo due persone. Le successive perquisizioni permettevano di rinvenire nell’abitazione di uno dei due un bilancino di precisione e 2 grammi di marijuana, mentre nell’abitazione dell’altro, convivente con la madre, ritenuta anch’essa responsabile, cinque panetti di hashish per complessivi 331 grammi, 302 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e tre telefoni cellulari. I Carabinieri di Viguzzolo e Garbagna, giunti sul luogo dell’aggressione, accertavano dopo una lunga e complessa ricostruzione che il titolare dell’agriturismo, irritatosi poiché sette avventori rifiutavano di lasciare il parcheggio del proprio locale, perché ormai prossimi all’orario del coprifuoco e in evidente stato d’alterazione alcolica, prelevava dalla propria autovettura una doppietta, poi risultata intestata al figlio, e li minacciava. Almeno quattro avventori, di cui due identificati, aggredivano il titolare del locale riuscendo a disarmarlo e lo percuotevano più volte, anche con l’utilizzo dell’arma, per poi sparare due colpi in aria, prima di danneggiarla irreparabilmente e fuggire. Il titolare dell’agriturismo veniva successivamente trasportato a mezzo 118 presso l’ospedale di Alessandria, con diagnosi numerose fratture e una prognosi di circa trenta giorni. Nel contempo, i Carabinieri di Castelnuovo Scrivia intervenivano nel vicino comune di Avolasca, presso l’abitazione di un cittadino che aveva segnalato la presenza di due soggetti, uno dei quali in evidente stato di alterazione psicofisica. Uno dei due, nel corso degli accertamenti effettuati, emergeva avere responsabilità in ordine all’aggressione del titolare dell’agriturismo; inoltre poneva in essere nei confronti dei Carabinieri una condotta minacciosa, opponendosi chiaramente a qualsivoglia accertamento, compresa la sottoposizione a tampone stub, mentre l’amico, dalle dichiarazioni fornite, risultate false, tentava di creargli un alibi risultato infondato. Sul luogo teatro dell’evento interveniva personale del Nucleo Investigativo di Alessandria per il sopralluogo, il repertamento e la sottoposizione a stub dei soggetti coinvolti. I Carabinieri, accertato l’utilizzo illecito dell’arma da parte del titolare del locale, procedevano inoltre al ritiro cautelativo di 8 fucili e 73 munizioni, unitamente ai titoli di polizia dell’interessato e del figlio proprietario dell’arma. Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Alessandria, mentre le due donne presso quella di Vercelli, in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dall’A.G.. |