Nell’ambito della costante attività di controllo del territorio condotta dalla Guardia di Finanza, i militari della Tenenza di Acqui Terme sono giunti, nei giorni scorsi, ad individuare l’esatta localizzazione di una estesa piantagione di canapa indiana. La coltura, impiantata all’interno di due serre abilmente occultate dalla vegetazione circostante in modo da sottrarla agli sguardi indiscreti, veniva praticata in una zona isolata del Comune di Cavatore (AL). Durante l’intervento, eseguito all’interno di un caseggiato contiguo alle serre, venivano sorprese tre persone, impegnate nella lavorazione delle erbe coltivate, tratte immediatamente in arresto poiché colte in flagranza del reato di produzione di sostanze stupefacenti, previsto dall’art. 73 del D.P.R. 309/90 e punito con la reclusione da sei a venti anni. Le operazioni di servizio, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Alessandria, Dottoressa Marcella Bosco, consentivano, inoltre, di rinvenire all’interno dell’abitazione più di 50 Kg di prodotto pronto per la vendita, oltre ad essiccatoi ed impianti di climatizzazione utilizzati per mantenere costanti i livelli di temperatura, umidità e ventilazione. Le ulteriori ed approfondite perquisizioni portavano al ritrovamento, all’interno della proprietà, di una pistola semiautomatica di marca Smith & Wesson, cal. 9, perfettamente funzionante e risultata rubata. L’arma veniva sottoposta a sequestro unitamente all’autovettura ed al furgone in uso ai “coltivatori”, quest’ultimo munito di apposito doppio fondo, ricavato al fine di trasportare il prodotto finito. Le serre, munite di impianti di irrigazione automatizzati, contenevano, al momento dell’intervento, 158 piante rigogliose, che sono state successivamente sradicate dai militari e destinate alla distruzione. Ulteriori perquisizioni, immediatamente eseguite nelle abitazioni degli arrestati, permettevano di rinvenire ancora circa 60 grammi di sostanza stupefacente del genere hashish. L’intera operazione, che ha consentito di disarticolare il gruppo criminale già nella fase del raccolto della pianta e ancor prima dell’immissione dello stupefacente sul mercato illegale, ha visto impegnati, in supporto al Reparto operante, militari della Compagnia di Alessandria nonché l’intervento di un elicottero della Sezione Aerea del Corpo di stanza a Genova.