Comunque vada, sarà una festa. È questo il messaggio che la città di Casale Monferrato vuole dare in questi ultimi giorni di trepidante attesa per il nome della Capitale Italiana della Cultura 2020.
Venerdì mattina il MIBACT proclamerà la città vincitrice ma, a prescindere dal fatto che la Capitale del Monferrato venga o meno nominata Capitale Italiana della Cultura, Casale Monferrato ospiterà un piccolo momento di celebrazione informale.
A partire dalle ore 18, in caso di esito positivo in piazza Mazzini, diversamente nel cortile del Castello, tutta la popolazione è invitata a partecipare a una festa incentrata sul tema della cultura, magari esprimendo pubblicamente e dal vivo la propria arte, portando il necessario per un brindisi o anche solo un sorriso.
Si tratterà di una sorta di flash mob dedicato al tema di una candidatura condivisa e sostenuta da tutta la città, dal territorio e da tantissimi partner, come quelli ringraziati pubblicamente ieri, lunedì 12 febbraio, al Teatro Municipale, durante una partecipata cerimonia di restituzione pubblica di quanto presentato lo scorso 5 febbraio durante l’audizione a Roma della delegazione cittadina.
Le altre finaliste con Casale Monferrato sono: Agrigento, Bitonto, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Durante la giornata di venerdì l’esito della proclamazione sarà comunicato tempestivamente sulla Pagina Facebook del Comune di Casale Monferrato.
Per sostenere la candidatura di Casale Monferrato sui social network si possono pubblicare contenuti utilizzando l’hashtag #CasaleMonferrato2020 e non solo. Maggiori informazioni possono essere trovate al sito creato appositamente per raccontare il percorso della candidatura: www.casalemonferrato2020.org e su www.comune.casale-monferrato.al.it/casale2020
Nicolò Grattarola