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Il 7 febbraio è la prima “Giornata Nazionale contro il Bullismo a Scuola / Cyberbullismo”. Per l’occasione, i ragazzi della Consulta degli Studenti di Casale Monferrato hanno voluto affidare alla città alcune riflessioni.

Restando in tema, è stato prorogato a venerdì 10 febbraio alle ore 12 il termine per l’invio dei bozzetti relativi alle “5 panchine gialle contro il bullismo e il cyberbullismo”, con cinque progetti proposti dagli studenti che andranno ad essere realizzati e installati in città nei prossimi mesi per testimoniare il deciso “no” di tutta la popolazione a questo grave fenomeno.

Le proposte possono essere inviate alla mail [email protected] e devono riportare nome, cognome, classe, mail e un numero di cellulare dell’autore.

Nicola Mossone: «In questa giornata diciamo tutti all’unisono NO al bullismo e al cyberbullismo, i cui atti sono frequenti in tutte le scuole. Non tutte le volte questi atti portano ad eventi drammatici però lasciano sempre una profonda ferita in ogni vittima.

Esse non trovano la forza e il coraggio di parlarne e non ammettono neanche a se stessi di subire tali atti; si sentono isolate, come se fossero in una bolla che non permette loro di comunicare, e proprio per questo dobbiamo invitare a parlare, perché potranno stare meglio non dovranno preoccuparsi di essere lasciati sole.

Questo è un problema che non deve essere sottovalutato e deve essere compreso a pieno dagli istituti scolastici e dalle famiglie che sono fondamentali nell’individuare tempestivamente e prevenire questi comportamenti.

Anche gli amici hanno un’importanza fondamentale in quanto devono saper percepire i primi campanelli d’allarme nel cambiamento dei comportamenti di un loro coetaneo.

Bisogna pensarci più volte prima di fare una battuta di cattivo gusto o di condividere con i propri amici una foto esplicita, perché si causa in questo modo molta sofferenza.

Il cyberbullismo è uno dei problemi che tocca maggiormente la “generazione connessa” di oggi e molte volte non ci si rende conto che anche con un commento su una pagina Facebook di una persona le si può rovinare la reputazione».

Krissy Mema: «Si è sentito il bisogno di aderire alle manifestazioni internazionali per il Safer Internet Day anche da noi. Il mondo virtuale, è impossibile negarlo, fa parte ormai della vita quotidiana quasi della quasi totalità degli adolescenti. Questa assiduità nella connessione purtroppo ultimamente sta svelando molti aspetti negativi, primo tra tutti il cyberbullismo: l’evoluzione del bullismo. È diverso dal bullismo, è più cattivo e pericoloso. La persona colpita non si sente al sicuro chiuso in una stanza da sola e nemmeno dall’altro capo del mondo, portando a fortissimi disagi psicologici. Sono stati fin troppi in Italia e nel mondo casi di suicidio per cyberbullismo ed è ora di cambiare le cose.

Il nostro intento, e quello del Safer Internet Day, è quello di informare tutti coloro che fanno parte del mondo dei social riguardo ai pericoli che si celano e soprattutto invitiamo tutti a chiedere aiuto in caso di bisogno.

Non possiamo isolarci dal mondo di Internet, ma possiamo migliorarlo, ed è proprio questo che lo slogan di questa giornata internazionale vuole comunicare: sii il cambiamento, uniti per un Internet migliore».

Alessandra Miglietta: «Il sonno della ragione genera mostri. Questa frase è attribuita al famoso pittore spagnolo Francisco Goya che visse fra il mille settecento e il mille ottocento. Questa considerazione è più che mai attuale. Oggi sembra che la cultura sia un qualcosa di superfluo, un bisogno secondario. La manipolazione che può essere effettuata da mezzi di comunicazione di massa su persone carenti di cultura può portare risultati devastanti. Le trasmissioni urlate il desiderio di sopraffazione sono elementi che sfociano nel risultato deleterio del bullismo. Quindi spegnano per un poco questi mezzi che possono essere cattivi maestri portando alla regressione e diamo spazio alla cultura ed alla condivisione. In questo modo potremo fare qualcosa di buono ed essere attori per la costruzione di un mondo migliore».

Commenta l’assessore all’Istruzione Ornella Caprioglio: «L’attuale recrudescenza di fenomeni quali il bullismo e di conseguenza il cyberbullismo purtroppo è lo specchio della nostra attuale società. Una realtà intrusa di violenza, di mancanza di rispetto tra gli individui, di sopraffazione sui più deboli, di mancanza di veri valori morali. Sovente vincono individui codardi che insieme, sentendosi forti, denigrano il solo che, indifeso, può solo soccombere. Dobbiamo reagire a questa spirale di violenza anche solo verbale per restituire ai ragazzi la dignità e il desiderio di costruirsi un futuro migliore».

Chi volesse mettersi in contatto con la Consulta degli Studenti, composta da circa quaranta studenti in rappresentanza di tutti gli istituti superiori della città, può farlo alla mail [email protected].

In allegato il progetto grafico dedicato alla Giornata Nazionale contro il Bullismo realizzato da Alessandra Miglietta.

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