Il 17 novembre è la Giornata mondiale della prematurità. Ogni anno 1 bambino su 10 nasce prematuro: un problema poco noto che è però una realtà travolgente per le famiglie che si trovano ad affrontare la nascita di un bambino pre-termine.
In occasione della Giornata mondiale della prematurità, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e la Biblioteca delle ragazze e dei ragazzi “Emanuele Luzzati” organizzano un incontro in cui si parlerà del progetto “Octopus for a preemie”.
L’evento avrà luogo il 17 novembre alle ore 10 presso la Biblioteca Luzzati di Casale Monferrato (situata all’interno del Castello). L’ingresso è libero e gratuito.
L’iniziativa nasce in Danimarca. Il personale medico dell’ospedale universitario Aarhus ha notato che i bambini nati prematuri traevano giovamento dalla presenza in incubatrice di polpi giocattolo fatti all’uncinetto: la compressione dei tentacoli dava ai piccoli maggiore calma, il respiro e il battito cardiaco erano più regolari, aumentava il livello di ossigeno nel sangue. Inoltre tenendo stretti i tentacoli i piccoli avevano una minore propensione a tirare i tubi e i cavi dei monitor delle incubatrici. Il motivo è semplice: i tentacoli dei polpi, così simili al cordone ombelicale con cui i piccoli sono soliti giocare, ricordano l’ambiente uterino da cui i prematuri sono stati separati precocemente. Nasce così il progetto Octopus for a Preemie che, a pochi anni dalla nascita, ha donato più di 20.000 pupazzetti all’uncinetto a forma di polipetto.
Dalla Danimarca l’iniziativa si è rapidamente diffusa in tutto il mondo e gruppi di volontari sono ormai attivi in Canada, USA, Francia, Polonia, Romania, Gran Bretagna, Australia, Svezia, Spagna.
In Italia il progetto è partito, sull’esempio danese, a inizio 2017 dall’iniziativa di alcune mamme della zona di Cesena. Il nome italiano, TINtacoli – Octopus for Preemie Italy (Facebook: www.facebook.com/groups/TINtacoli), gioca sulle parole TIN (Terapia Intensiva Neonatale) e tentacolo.
Il progetto è attualmente attivo nei seguenti ospedali: Ospedale Bufalini di Cesena, Ospedale Infermi di Rimini, Ospedale Maggiore di Bologna, Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” di Parma, Ospedale Civile Maggiore Borgo Trento di Verona e patologie neonatali della provincia, Ospedale S. Gerardo di Monza. I coordinatori, però, auspicano di coinvolgere un numero sempre maggiore di realtà ospedaliere.
Le TIN degli ospedali che aderiscono vengono rifornite di piccoli pupazzetti a forma di polipetto e di medusa, con lunghi e morbidi tentacoli, realizzati all’uncinetto in cotone 100%. Ogni pupazzetto viene controllato per verificarne l’idoneità e la corrispondenza allo schema (gli standard qualitativi sono molto severi per non mettere a rischio la salute e la sicurezza dei bambini), lavato e, dove possibile, sterilizzato; infine si passa alla distribuzione nei reparti TIN aderenti. Il pupazzetto diventa il compagno del bambino per tutta la permanenza in incubatrice e anche dopo le dimissioni dall’ospedale.
L’adesione al progetto è semplice. Chi sa lavorare all’uncinetto può chiedere lo schema per la realizzazione di meduse e polipetti direttamente ai coordinatori, viene fornito in modo gratuito. Chi non sa lavorare all’uncinetto può partecipare donando i preziosi gomitoli presso i punti di raccolta: i coordinatori provvedono a ridistribuirli alle “uncinettatrici”.
L’Assessorato alla Pubblica Istruzione, dopo la creazione del punto di allattamento presso il Museo Civico, ha voluto manifestare la propria attenzione verso il mondo dell’infanzia con un altro gesto concreto. Presso la Biblioteca delle Ragazze e dei Ragazzi E. Luzzati di Casale Monferrato verrà creato un punto di raccolta dei gomitoli. L’istituzione di uno o più punti di raccolta dei filati a Casale Monferrato è un importante sostegno al progetto, che cerca sempre anche persone che hanno voglia di produrre i piccoli giocattoli.