Khaby Lame

Khaby Lame, geniale!

Fino a poco tempo fa Khaby Lame era un tranquillo ragazzo di Chivasso, originario del Senegal, operaio, figlio di operaio e di una casalinga, poi il lockdown, forse la noia e l’idea di passare un po’ di tempo sui social, in particolare su Tik Tok. Oggi Khaby è fra i primi 10 nella classifica mondiale con 66 milioni di persone che lo seguono.

Un successo straordinario raggiunto in poco tempo. La notizia è che Khaby ha fatto tutto questo in maniera intelligente, i suoi video deridono le sciocchezze dei social ma non solo, non parla, quindi il suo linguaggio non ha limiti né confini perché lo capiscono tutti nel mondo. Fa ridere con pochi gesti e ha un talento fuori dal normale per la mimica e la gestaltica. Sembra un attore consumato, ha un viso di gomma e appare come il novello Eddie Murphy. Sempre con garbo e leggerezza riesce a trattare temi come la discriminazione e l’ingiustizia e arriva al cuore dei problemi facendo sensibilizzazione senza urlare né offendere.

Khaby non ha ancora la cittadinanza italiana, si sente italiano e sarebbe bello se si iniziasse da lui a riconoscere un diritto che tanti attendono; se la merita non perché ha 66 milioni di followers ma perché è un modello che è riuscito a portare l’intelligenza e la normalità nell’oceano di idiozia dei social.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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