Questo prodotto estivo è preso d’assalto nei negozi nelle giornate con picchi di calore oltre la media, per generare un po’ di aria e godere del suo refrigerio.
Una vera e propria corsa per accaparrarsene uno…ma quale comprare?
Sostanzialmente l’acquisto non è condizionato dalle caratteristiche tecniche, ma dal prezzo molto accessibile, che nella maggior parte dei casi svia l’attenzione nell’identificare le migliori proprietà di uno rispetto ad un altro, privilegiando la scelta del più economico.
Nel panorama della ventilazione distinguiamo ventilatori a piantana, ventilatori da tavolo, ventilatori box (capaci di diffondere l’aria uniformemente in tutte le direzioni)e ventilatori a torre, più silenziosi ed eleganti.
Analizzando le differenze tecniche c’è da sottolineare il materiale di costruzione del motore, che sempre più frequentemente è in alluminio e non più in rame,e ciò comporta una perdita di resa ed un rallentamento della velocità di ventilazione. Ci si accorge facilmente in fase di acquisto della diversità del motore in base al peso del ventilatore stesso, in rame è molto più pesante e consistente.
Altre due differenze che passano il più delle volte inosservate, ma che sono indice di importanti differenze qualitative tra un ventilatore rispetto ad un altro, sono l’asta e la base: l’asta può essere di altezza diversa e di spessore inferiore nei modelli più economici, implicando una minore praticità del funzionamento ed una durata inferiore dell’apparecchio; la base è formata nei modelli economici da due aste incrociate, mentre nei prodotti migliori ha una forma circolare che garantisce stabilità.
Davide Ravan