L’ecologia come viene applicata in Australia, Singapore ed Indonesia
Secondo l’EPI l’Italia è al 22° posto nella graduatoria internazionale
Lo scorso 5 giugno si è svolta la Giornata Mondiale dell’Ambiente, presentata ad Expo Milano 2015.
E proprio per collegarci al tema della sostenibilità e di un pianeta sempre più verde, abbiamo deciso di mettere a confronto tre Paesi diversi: Australia, Singapore ed Indonesia.
La situazione ambientale australiana è piuttosto contraddittoria.
Ad oggi, il Paese detiene il terzo posto mondiale nella classifica dell’EPI (Indice di sostenibilità ambientale), che stila una graduatoria di come fronteggiano i problemi ambientali.
Inoltre, nel 2007 con il primo ministro Kevin Rudd, candidatosi con un progetto ambientalista, si era prevista un’era di importanti riforme.
Ora, con i mass media controllati da Rupert Murdoch e le sue ripetute dichiarazioni su una situazione climatica che tra l’altro non corrisponde al vero, l’Australia ha già dovuto rinunciare ad alcune delle sue politiche ambientaliste.
È stata infatti abolita la tassa sulle emissioni di carbonio, e l’Australia potrebbe tornare ad essere quella descritta nel 2010 dal professor Graham Currie, della Monash University di Melbourne: “Siamo la nazione più dipendente dalle auto con la più bassa densità urbana al mondo”, aveva spiegato.
Per contro, l’Australia avrebbe le potenzialità per produrre energia rinnovabile sfruttando quella solare ed eolica, diventando autosufficiente in appena dieci anni. Esemplare in fatto di sostenibilità è la città di Adelaide, con 29 parchi naturali, e che mise in circolazione il primo bus elettrico ad energia solare.
Singapore, al quarto posto nell’indice EPI, investirà oltre un miliardo di dollari per sostenere programmi di sviluppo sostenibile.
E con i suoi Gardens by the Bay, un parco di 54 ettari composto da due laghi, due serre bioclimatiche e 18 supertrees, dà esempio di un attento studio di come è possibile mantentere il verde in una grande metropoli. L’Indonesia, al 112° posto nella graduatoria citata in precedenza, evidenzia problemi di gestione delle risorse ambientali e dell’ecologia in generale.
Le condizioni climatiche alimentano una ricca vegetazione, a prevalenza di foresta pluviale, ma c’è un grande problema di deforestazione in gran parte illegale ed incendi dolosi che contribuiscono all’inquinamento atmosferico.
E l’inquinamento ambientale ed urbano raggiunge i livelli più alti dell’Asia.
Problema base è sicuramente la densità della popolazione ed una rapida industrializzazione che non apporta, parallelamente, una corretta educazione del rispetto ambientale.
Ilaria Zanazzo