Se la mela, in Italia, è la regina della biodiversità (1.400 varietà), davanti alla pesca (1.300) e alla pera (600), in provincia di Alessandria la ‘Zucca di Castellazzo Bormida’ rappresenta il Sigillo della biodiversità contadina. Seminata in pieno campo tra aprile e maggio fin dal 1500, viene raccolta in autunno, prima delle gelate.
Le biodiversità
Secondo l’analisi Coldiretti su dati Cbd, a livello europeo l’Italia è leader: il territorio nazionale ospita la metà delle specie vegetali e 1/3 di quelle animali del Vecchio Continente. Il nostro Paese vanta oltre 58.000 specie faunistiche e 6.700 specie di piante, di cui rispettivamente il 30% e il 15% vivono praticamente solo in Italia.
“Salvaguardare le varietà antiche è fondamentale per impedire che sparisca un patrimonio importante, parte dell’identità ambientale del nostro territorio – spiega il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco – la vera tradizione si tramanda di generazione in generazione. Gli sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori hanno permesso di salvare varietà e razze a rischio estinzione, che mai sarebbero sopravvissute alle moderne forme di distribuzione”.
Per il presidente Mauro Bianco “la Zucca di Castellazzo Bormida vanta il Sigillo di Campagna Amica, grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina realizzata in Italia. I mercati degli agricoltori promossi da Coldiretti hanno contribuito alla sopravvivenza di molte varietà”.