È scattata da un paio di settimane la “vendemmia” delle mele, il frutto più presente sulle tavole nazionali, con una stima di produzione di circa 2,1 miliardi di kg (-1%). A tracciare un bilancio è la Coldiretti sulla base dei dati Prognosfruit. Sul raccolto nazionale 2024 pesano, infatti, le gelate primaverili che hanno interessato la regione maggiore produttrice: si stimano cali del 7% in Trentino e del 9% in Alto Adige. Bene, invece, il Piemonte che è la seconda regione per produzione, e la provincia di Alessandria (8%) supera i 29.245 quintali dello scorso anno (dati Istat). 

Le varietà

Quelle antiche coltivate in Monferrato sono esempi importanti di tutela della biodiversità: Pom Marcon, Renetta ruggine, Ciucarina bianca, Limonina, Ciucarina Rusa, Carlo Rosso, Grigio Piemonte, Calvin, Gambafina, Piatlin o Ruscai.In Val Borbera invece, nei comuni di Albera Ligure, Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Grondona, Mongiardino Ligure, Roccaforte Ligure e Rocchetta Ligure è la mela Carla a farla da padrona: ne sono caratteristiche la pezzatura medio-piccola, la buccia giallo verde con sovra-colore rosso aranciato, la polpa bianca e il sapore dolce.

Le proprietà delle mele

Le riconosciute proprietà salutistiche della mela ne fanno un alimento prezioso alleato della salute, sinonimo di benessere. Il famoso detto popolare “una mela al giorno leva il medico di torno” ha un fondamento di verità: diversi studi dimostrano che può essere considerata a pieno titolo un farmaco naturale. “Salvaguardare le varietà antiche è fondamentale per non impoverire la scelta, con la rinuncia a determinati sapori e prodotti, impedisce la sparizione di un patrimonio importante di biodiversità e dell’identità ambientale del territorio”, spiega il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco. 

La produzione in Europa

L’Italia è il secondo produttore europeo di mele, dietro la Polonia (-20%), davanti a Francia e Germania, in una Ue dove si produrranno quest’anno 10,2 miliardi di kg di mele, in calo dell’11% rispetto alla passata stagione. Tre le mele più presenti sulle tavole, sono previsti in calo i raccolti di Golden Delicious (-10%) e Gala (-11%). In calo anche le mele bio (-6%) che rappresentano il 7% del raccolto totale nazionale. L’Italia vanta un rilevante patrimonio di biodiversità per quanto riguarda le mele, forte anche delle 6 denominazioni di origine protetta riconosciute dall’Ue: Mela Val di Non Dop, Mela Alto Adige Igp, Mela del Trentino Igp, Melannurca Campana Igp, Mela Valtellina Igp, Mela Rossa Cuneo Igp. Un patrimonio da scoprire anche acquistando direttamente dal produttore in azienda o nei mercati di Campagna Amica. 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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