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Lo sciroppo di rose è una tradizione della Vallescrivia, un vero e proprio elisir dalle proprietà diuretiche  e antinfiammatorie.

I petali si raccolgono asciutti, al mattino dopo che il primo sole ha fatto evaporare la rugiada, è questo il momento in cui il il loro profumo è più intenso.

Lo sciroppo di rose  si può utilizzare anche sui gelati o nello yogurt, per aromatizzare  dolci, cocktail, ghiaccioli, granite, sorbetti.

Ingredienti

  • 2 dl di acqua naturale
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 100 gr di petali di rose
  • 10 ml di succo di limone

Preparazione:

Una volta raccolti i fiori, si tolgono i petali dalla corolla, si adagiano delicatamente su un canovaccio e si puliscono con un pennellino.

  • Mettere i petali di rosa in una ciotola; portare ad ebollizione l’acqua; spremere il limone.
  • Quando l’acqua bolle, versarla sui petali di rosa, mescolare bene ed unire il succo di limone; mescolare nuovamente quindi lasciare macerare per 24 ore a temperatura ambiente coprendo la ciotola con pellicola da cucina.
  • Trascorso il tempo di riposo, strizzare bene i petali in modo da estrarre tutto il liquido, e filtrarlo attraverso una garza o un colino a maglie fitte.
  • Raccogliere il liquido in una casseruola, aggiungere lo zucchero, portare ad ebollizione per una decina di minuti.
  • Imbottigliare lo sciroppo di rose quando è caldo.
  • Lo sciroppo di rose  è utilizzabile dopo qualche giorno dall’imbottigliamento.

 

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"