Stamattina secondo appuntamento all’insegna della riflessione filosofica in compagnia del professor Michele Maranzana presso la Pasticceria Bonadeo nella Galleria Guerci. L’incontro, iniziato intorno alle 9.30, ha avuto come argomento “la filosofia della tazzina di caffè”, una riflessione intorno al caffè non solo come oggetto di consumo, ma come rituale giornaliero ed abitudinario che racchiude aspetti culturali e sociali. Lo scopo della discussione del professor Maranzana è stato proprio quello di osservare e “decostruire” l’azione di bere il caffè intesa come un comportamento attraverso il quale diciamo chi siamo molto di più di quanto si possa pensare e riusciamo a comprendere noi stessi. L’azione del “prendere un caffè” è visto come un mezzo di socializzazione, un modo attraverso il quale creare un rapporto con qualcuno o “fare un dono”. Interessante l’esempio fatto dal professor Maranzana del “caffè sospeso”, cioè l’abitudine in alcune zone dell’Italia di lasciare un caffè pagato da offrire a una qualsiasi persona a caso e che spiega bene il concetto di “dono”. “Cos’è per voi il caffè?Qual’è la vostra esperienza del caffè?” Queste le domande poste dal professor Maranzana al pubblico che hanno dato il via ad una coinvolgente discussione che ha permesso di approfondire non solo l’argomento del caffè in se, ma anche aspetti legati più specificatamente all’esperienza personale e psicologica con il gusto e i ricordi che ne derivano.
Federica Riccardi
Foto di: Alessandra Alfieri