Palazzo Rosso, sede del Comune di Alessandria

Il compleanno della Città (data ufficiale di fondazione: 3 maggio 1168) è tradizionale occasione per riscoprire le radici, la tradizione, la storia di Alessandria e anche per riflettere sul presente e il futuro della Città.
La solenne celebrazione presso la Sala del Consiglio Comunale, a Palazzo di Città si svolgerà così:

  • 8.30 – Accoglienza
  • 8.40 – Avvio del Consiglio Comunale “aperto” dedicato all’855° Compleanno
  • 10.10 – Consegna ufficiale di Onorificenze e Civiche Benemerenze
  • 10.45 – Fine del Consiglio Comunale “aperto”
  • 11.00 – intitolazione ufficiale a “Umberto Eco” dell’Istituto di via Faà di Bruno 85
  • 12.00 – intitolazione ufficiale a “Umberto Eco” dell’Istituto di piazza Matteotti 29
  • 16.00omaggio musicale dell’Orchestra Giovanile di Fiati del Conservatorio Statale di Musica “A. Vivaldi” di Alessandria (cortile del comune) e, a seguire, apertura ufficiale dell’ingresso del Palazzo di Città da via San Giacomo della Vittoria
  • 17.30inaugurazione nuovo “Emporio della Solidarietà”, presso la sede della Caritas Diocesana (via delle Orfanelle 25) 
  • 18.30S. Messa per il Compleanno della Città, officiata da S.E.R. mons. Guido Gallese, Vescovo di Alessandria: Chiesa di via San Lorenzo 

Civiche Benemerenze

Gagliaudo d’Oro:  Debora Paglieri (industria); Rosalba Pin Zavattaro (industria e filantropia); Giuseppe Boido (commercio); Franco Linzalone (istituzioni e abnegazione civica); Federico Poggio (sport).

Attestati di Benemerenza: Marco Bologna (istituzioni e abnegazione civica); Aldo Ottobrino (cultura); Romano Brezzi (impresa); Vito Pantuosco (impresa); Giuseppe Ceravolo (istituzioni e abnegazione civica); Marcello Canestri (filantropia); Giulia Alessio (impresa).

Benemerenze alla memoria: Ennio Dollfus (cultura); Paolo Berta (istituzioni e filantropia).

Il motto

Quello di Alessandria, riportato sulla lista bifida dello Stemma comunale, è in latino: “Deprimit elatos, levat Alexandria stratos” (trad. Alessandria umilia i superbi ed esalta gli umili).

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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