Cosa hanno in comune Carlo V, Dante Alighieri, il Conte di Cavour e persino Tutankamon? Sono tutti giganti del passato, le cui imprese però sono state presumibilmente bloccate dal più piccolo e fastidioso tra gli insetti in circolazione, la zanzara. Una presenza che non si è fermata sui libri di storia, ma che continua ad animare le afose serate estive, attratta dal calore di qualunque corpo, non solo dei personaggi famosi, e dall’anidrite carbonica emessa nell’aria. Per fortuna nel corso del tempo i rischi sono diminuiti, di passi in avanti per combattere l’ostinato esserino ne sono stati compiuti e oggi basta davvero poco per evitarne gli attacchi.
La prevenzione viene prima di tutto – sottolinea Valeria Paradiso, Responsabile Ufficio Tecnico Anticimex Italia – Per tenere lontano le zanzare sono sufficienti piccoli accorgimenti pratici, come svuotare i sottovasi delle piante ed evitare i ristagni di acqua, o adottare sistemi di disinfestazione automatica che permettono al privato di poter programmare giorni e orari di intervento, in assoluta autonomia. E’ necessario però non sottovalutare la portata di questi insetti, che possono essere vettori di malattie infettive nocive per la salute dell’uomo, e conoscerne le caratteristiche per neutralizzarne gli effetti.”
Da cosa sono attirate le zanzare?
Il sudore, così come i profumi dolci, il calore e l’umidità sono tutti elementi che piacciono alle zanzare, che si muovono in base alla quantità di CO 2 . Per questo chi è in sovrappeso, o aspetta un bambino, è più soggetto ai morsi: perché emana più anidride carbonica. Allo stesso modo, gli sportivi attirano su di sé le zanzare oltre che per l’anidride carbonica emessa durante lo sforzo, per l’odore dell’acido lattico che si produce nei muscoli. Se è quindi l’anidride carbonica ad attirare su di noi le zanzare, è altrettanto vero che ci sono persone che più di altre sono vittime privilegiate, quelle che secondo una credenza comune hanno ‘ il sangue dolce’. Se per dolce si intende con un alto tasso di colesterolo,
allora questo mito si avvicina alla verità, poiché l’insetto tende a colpire soggetti che hanno un sangue che contiene più grassi. Ma basta avere un gusto amaro per tenerle alla larga?
“Troppo spesso viene riportata l’attenzione solo sul ‘come sconfiggere’ le zanzare, senza chiedersi cosa si può fare per evitare in anticipo la loro diffusione. – conclude Valeria Paradiso – La soluzione per liberare seriamente le nostre città dall’invasione delle zanzare è quella di pianificare interventi mirati e continuativi almeno da marzo a tutto ottobre, avvalendosi di esperti del settore e del coinvolgimento attivo dei cittadini, che giocano un ruolo fondamentale per le aree private”.
Cosa si può fare quindi per godersi un’estate senza punture e insopportabili ronzii?
I consigli di Anticimex per difendersi dalle zanzare
pulire accuratamente i tombini e le zone di scolo e ristagno
eliminare i sottovasi o, se impiegati, evitare il ristagno d’acqua al loro interno
evitare la formazione di qualsiasi raccolta di acqua stagnante e, quando non è possibile,
tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che impiegare prodotti larvicidi da utilizzare con cadenza periodica sono predatori delle larve di zanzara (in particolare, di Zanzara tigre)
svuotare frequentemente gli abbeveratoi e le ciotole d’acqua per gli animali domestici
coprire le cisterne e tutti i contenitori utilizzati per la raccolta di acqua piovana con coperchi ermetici, o zanzariere ben tese
controllare periodicamente le grondaie mantenendole pulite e non ostruite
accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità d’acqua stagnante
lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto
lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi in giardino per evitare che si riempiano di acqua
lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiali e legna