La facciata di via Venezia dell'Ospedale di Alessandria

Su proposta della Giunta regionale, ieri mattina il Consiglio regionale del Piemonte ha votato all’unanimità (38 sì) la proposta per conferire all’Azienda ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria la qualificazione giuridica di Azienda ospedaliero-universitaria, costituita dai presidi civile “SS. Antonio e Biagio”, infantile “C. Arrigo” e riabilitativo “Teresio Borsalino”.

 

La facciata del monoblocco ospedaliero

Il provvedimento, presentato per la Giunta regionale dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi e approvato con parere favorevole in Commissione, rappresenta “un percorso parallelo a quello avviato nel maggio scorso a livello ministeriale. Un iter più semplice, rispetto a quello nazionale, reso possibile dalla legge regionale 18/2007 sulla programmazione sociosanitaria e il riassetto del servizio sanitario”. 

L’ingresso dell’ospedale infantile di Alessandria

Avere un’Azienda ospedaliero-universitaria ad Alessandriaha aggiunto l’assessoreè un grande vantaggio, a costo zero, per consentire ai primi neolaureati in Medicina dell’Università del Piemonte orientale di specializzarsi e costituisce il completamento di un percorso, con la realizzazione di un Campus universitario, per migliorare la qualità dell’assistenza e dei servizi offerti alla popolazione”.

 

L’ingresso del presidio riabilitativo ‘Borsalino’

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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