Presso l’Ospedale Sant’Anna di Torino nasce una stanza per offrire supporto concreto e vicinanza alle donne in gravidanza, “contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre alla interruzione della gravidanza”.
È stata infatti sottoscritta, alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone, del Direttore generale dell’AOU Città della Salute dott. Giovanni La Valle, del Direttore Sanitario dell’Ospedale Sant’Anna Dott. Umberto Fiandra e del presidente regionale della Federazione del Movimento per la Vita (FederviPA) Claudio Larocca, un’apposita Convenzione tra l’“AOU Città della Salute e della Scienza di Torino” e la “Federazione regionale del Movimento per la Vita (FederviPA)/Centro di Aiuto alla Vita di Rivoli”.
La finalità
Fornire supporto e ascolto a donne gestanti che ne abbiano necessità, nell’ambito di un più generale percorso di sostegno durante e dopo la gravidanza alle donne che vivono il momento con difficoltà e che potrebbero quindi prendere in considerazione la scelta dell’interruzione di gravidanza, o che addirittura si sentono costrette a ricorrervi per mancanza di aiuti.
L’attività verrà svolta da volontari, scelti tra quelli con maggiore esperienza nell’accompagnamento in gravidanze difficili, appositamente formati per questo nuovo ruolo, eventualmente anche con il supporto ed il coordinamento del personale sanitario a ciò disponibile. Nel concreto i volontari opereranno su appuntamento all’interno dell’Ospedale Sant’Anna, in una stanza dedicata all’accoglienza e all’ascolto.
Le utenti potranno essere indirizzate al servizio direttamente dal personale sanitario della struttura o potranno contattare direttamente i volontari attraverso il numero verde e la chat Sos Vita.
L’Ospedale Sant’Anna è il presidio sanitario 1° in Italia per numero di parti con 6.590 nuovi nati nel 2022 e anche l’ospedale piemontese in cui si effettua il maggior numero di interruzioni di gravidanza, con circa 2.500 casi nel 2021 (90% nella città di Torino e circa il 50% a livello regionale).