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A oltre due anni dall’avvio dei lavori parlamentari arriva l’approvazione del Testo Unico. Colpita la burocrazia: dal vigneto alla bottiglia necessario adempiere più di 70 pratiche.

“Il testo unico del vino porterà alla semplificazione delle comunicazioni e adempimenti a carico dei produttori, revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, alla revisione del sistema sanzionatorio, l’introduzione di sistemi di tracciabilità anche peri i vini a IGT e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero. E’ il risultato di una lunga mobilitazione per liberare le energie del settore più dinamico del Made in Italy agroalimentare che ne rappresenta la principale voce dell’esportazione”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino nel commentare positivamente l’approvazione del Testo unico del vino da parte dell’aula della Camera dei Deputati. “La burocrazia – ha continuato Paravidino – è considerata dai vitivinicoltori il principale ostacolo al loro lavoro che nel 2015 ha consentito di realizzare un fatturato record di 9,7 miliardi soprattutto grazie all’export che è stato di 5,4 miliardi e risulta in ulteriore aumento del 3% nel primo semestre del 2016”. Il testo unico sul vino taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti che richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Porterà alla semplificazione delle comunicazioni e adempimenti a carico dei produttori, revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, alla revisione del sistema sanzionatorio, l’introduzione di sistemi di tracciabilità anche per i vini a IGT e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero. Auspichiamo possa giungere presto ad una approvazione definitiva con la conferma delle semplificazioni introdotte e il rapido esame da parte del Senato, a distanza di oltre due anni dall’avvio dei lavori parlamentari. “Per offrire un servizio sempre più completo e funzionale ai nostri imprenditori ed affinché la semplificazione possa essere vista come un’opportunità di sviluppo – ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – il CAA di Coldiretti offre a livello locale una serie di attività specializzate, tra cui la gestione informatica dei registri di cantina e la consulenza da offrire alle aziende vitivinicole per far fronte anche agli adempimenti nel settore delle accise. Inoltre, il Centro di Assistenza Vitivinicolo gestito dalla Confederazione è in grado di fornire risposte tempestive agli imprenditori anche nella valutazione delle conformità legislativa delle etichette”.

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