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È un altro dei sette percorsi di educazione interculturale inseriti nel “Laboratorio didattico polifunzionale nel cuore di Borgo Rovereto” del progetto PISU ( Progetto Integrato di Sviluppo Urbano), che sono stati proposti da Ics Onlus e scelti dai docenti di 34 classi dell’Ic Bovio-Cavour di Alessandria.

Partecipanti: alunni della classe 4.a B della scuola primaria Morando. Ic Bovio-Cavour

Conduttore: Ahmed Osman, mediatore interculturale

Coordinatrice: Rosmina Raiteri, esperta in educazione interculturale Ics Onlus

Descrizione del percorso:
Il viaggio è stato proposto come un’avventura di conoscenza nella complessità di un territorio in alcune parti sconosciuto, per avvicinare alla cultura, alla personalità degli arabi dai numerosi volti, per scoprire la loro affascinante lingua e le numerose parole che ha depositato nella lingua italiana. Guida immaginaria del viaggio è stato il leggendario personaggio di Giuha , che nei paesi Arabi ha un’origine antichissima (IX secolo circa) ed è tuttora molto in voga sia negli ambienti popolari sia in quelli intellettuali, essendo un’inesauribile fonte di saggezza e di divertimento.

Attività:
Presentazione dell’alfabeto arabo e viaggio tra le parole di origine arabaGiuha in Egitto, in Marocco, in Tunisia: viaggio attraverso le immagini, i suoni e i colori di questi paesi Visita alla Moschea cittadina e discussione sulle differenze e somiglianze tra alcuni aspetti delle pratiche religiose musulmana e cattolica Giuha e le due metà del cielo: lettura bilingue e attività musicale e corpore Documentazione del viaggio attraverso un cartellone riassuntivo.

Obiettivi:
Accrescere la curiosità verso il mondo arabo Ampliare le conoscenze geografiche e storiche. Cominciare a diventare consapevoli della propria appartenenza culturale attraverso il confronto con l’Altro. Approfondire la conoscenza dell’italiano attraverso gli apporti linguistico/culturali di un’altra cultura. Diventare maggiormente capaci di rispetto religioso attraverso la conoscenza di alcuni aspetti della religione musulmana

Durata:
7 incontri di due ore con gli alunni, 1 incontro di programmazione e 1 di verifica con gli insegnanti.

Bilancio dell’iniziativa:
Tutti i bambini sono stati affascinati da questo viaggio che per loro ha significato soprattutto scoperta di realtà non note, compresa quella della moschea. Per due di loro, nati qui ma di origine marocchina e tunisina, ha significato soprattutto valorizzazione, occasione per far conoscere agli altri le loro competenze in materia. È stato anche un riscatto atteso e richiesto esplicitamente al conduttore da uno dei bambini : voleva che dimostrasse che la Tunisia non è un paese sporco e brutto come aveva detto un suo compagno ed è stato soddisfatto. Per quanto riguarda gli obiettivi, secondo le insegnanti è stato pienamente raggiunto quello dello stimolo alla curiosità, parzialmente raggiunti gli altri, un po’ elevati rispetto alle capacità di apprendimento dell’età degli alunni.

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