La raccolta delle uve nelle principali zone di produzione della provincia si è conclusa nei giorni scorsi, pertanto si possono tirare le somme su di un’annata che ha mostrato parecchi aspetti positivi e, come sempre, qualche ombra. In generale, durante l’anno l’ottimismo è cresciuto col passare delle settimane, in quanto le condizioni meteo sono state molto buone, dal punto di vista delle temperature e delle precipitazioni. Arrivati alla fase di raccolta senza imprevisti, la situazione è apparsa ottima sin dalle prime battute.
Analizziamo ora le situazioni delle varie aree provinciali, anche attraverso il prezioso contributo dei tecnici delle Zone di Confagricoltura Alessandria.
CASALESE/ALESSANDRINO
La primavera piovosa e l’estate eccezionalmente calda hanno da una parte consentito di arrivare ad avere uno stato fitosanitario molto buono, dall’altra hanno generato un calo nelle produzioni. Sempre in tema fitosanitario, si sono riscontrati alcuni attacchi di Peronospora larvata, limitati ad alcuni vigneti. Le altre avversità sono state contenute agevolmente attraverso le strategie di lotta ordinarie. Si sono verificate alcune grandinate nell’area della Val Cerrina.
Sia Flavescenza Dorata che Mal dell’esca sono stabili nella loro incidenza.
Le rese, soprattutto nei vitigni precoci, hanno mostrato una diminuzione anche del 20% rispetto alla media; per quanto riguarda i vitigni a maturazione tardiva, invece, le piogge del mese di settembre hanno consentito alle piante di accumulare ancora una piccola quota di acqua negli acini, così da aumentare leggermente il peso degli stessi.
La qualità delle uve è apparsa molto buona in tutte le aree.
Dal punto di vista dei prezzi, si è assistito ad un certo aumento (+20%) rispetto all’annata 2014, in seguito alla diminuzione delle produzioni ed all’ottima qualità.
ACQUESE/OVADESE
L’andamento climatico primaverile è stato caratterizzato da temperature miti e assenza di ritorni di freddo; a primavera inoltrata si sono verificate precipitazioni copiose, che non hanno impedito comunque di fronteggiare le avversità fungine con gli adeguati trattamenti; i mesi di luglio e di agosto sono stati caratterizzati, soprattutto il primo, da temperature al di sopra della media che si sono protratte per diversi giorni.
Le operazioni vendemmiali si sono svolte in maniera agevole, se si esclude qualche precipitazione durante la fase finale. Tutte le varietà hanno raggiunto livelli qualitativi ottimi, dal punto di vista degli aromi e dell’equilibrio tra componente acida e componente zuccherina. Dal punto di vista quantitativo, si è riscontrato un leggero calo rispetto all’annata 2014, dovuto sia alla resa in vigneto sia alla resa di trasformazione uva/vino. Lo stato sanitario delle uve è stato molto buono, con assenza di infezioni da parte di Peronospora, Oidio e Botrite. Le note dolenti riguardano, purtroppo, la Flavescenza Dorata, che non accenna a diminuire la sua incidenza, ed il Mal dell’esca, che sta crescendo; proprio quest’ultima avversità potrebbe diventare nel breve periodo la più pericolosa. Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi, a parte i comparti Moscato e Brachetto che sono gestiti attraverso gli accordi interprofessionali, si è avuta una leggera ripresa, dovuta alle rese leggermente più basse ed alla qualità ottima delle uve.
TORTONESE
L’andamento climatico in linea con quello delle altre aree provinciali ha determinato una situazione fitosanitaria molto buona per tutte le varietà, se si escludono alcuni attacchi di Oidio, che comunque sono stati contenuti con gli interventi fitosanitari.
La maturazione delle uve è stata leggermente anticipata rispetto alla media; lo stato sanitario ha consentito, anche se si sono verificate alcune precipitazioni durante la raccolta, di avere uve sane e con buone caratteristiche chimiche, potenzialmente in grado di dare vini di ottimo livello, sia per quanto riguarda quelli di pronta beva, sia destinati all’invecchiamento. La quantità in vigneto e la resa di trasformazione hanno risentito dei mesi estivi molto caldi, pertanto le produzioni sono in calo rispetto al 2014.
Anche nel Tortonese la Flavescenza Dorata è stabile nella sua diffusione, mentre il Mal dell’esca risulta essere in crescita.
Per quanto riguarda i prezzi delle uve, si è riscontrata una leggera ripresa.
NOVESE
La vendemmia è risultata anticipata di circa una settimana rispetto alla media delle precedenti annate ed è stata eccellente. Per il Dolcetto le operazioni sono iniziate ai primi giorni di settembre mentre il Cortese si è raccolto a partire dal 13 settembre.
L’annata complessivamente si può definire ottima per il Cortese al pari delle annate 2007 e 2009. Lo stato fitosanitario delle uve si può considerare impeccabile; per quanto riguarda lo stato di maturazione, si hanno punte di gradazioni elevate anche perché le piogge dell’inverno e il caldo torrido dell’estate hanno permesso all’uva di maturare perfettamente. Proprio a causa delle alte temperature e dell’assenza di precipitazioni nei mesi di luglio e agosto in alcune aree vi sono vigneti che hanno presentato in alcuni casi grappoli spargoli e acini piccoli determinando un sensibile calo di resa nelle produzioni, ma comunque le condizioni fitosanitarie si sono rivelate essere sempre ottime.
La situazione del Mal dell’esca resta critica ma stazionaria: vi sono alcune zone che sono caratterizzate ormai da infezioni croniche del patogeno; si è cercato di limitare e contenere la situazione con interventi agronomici mirati e con sostituzione e distruzione delle piante infette.
La Flavescenza Dorata, nonostante i due interventi obbligatori previsti dal decreto di lotta eseguiti da sempre dai nostri viticoltori e dall’eliminazione immediata delle piante infette resta sempre una nota dolente. A questo proposito sono stati fatti molti sforzi da parte di Confagricoltura Alessandria e delle altre Associazioni di Categoria con il Consorzio di Tutela del Gavi nell’ambito del progetto Pilota – Monitoraggio alla Flavescenza Dorata – che quest’anno arriva al 3° anno, sensibilizzando i nostri viticoltori ad intervenire con criterio e a non abbassare la guardia.
Per quanto riguarda la situazione di mercato, la parte agricola e a quella industriale non hanno raggiunto un accordo per l’annata in corso, tuttavia il Gavi ad oggi mantiene un’ottima posizione di mercato.