DA LUNEDI’ 20 SETTEMBRE AL VIA IN PIEMONTE LA SOMMINISTRAZIONE DELLA TERZA DOSE

Da lunedì 20 settembre il Piemonte partirà con la somministrazione della terza dose. Lo comunicano il presidente della Regione Piemonte e l’assessore alla Sanità, a cui nelle scorse ore il commissario Figliuolo aveva anticipato il via libera dalla prossima settimana alla nuova fase della campagna vaccinale. Si comincerà con la terza dose negli immunodepressi e trapiantati che hanno già ricevuto in Piemonte due dosi di vaccino. Come avvenuto finora non sarà necessaria nessuna preadesione, perché saranno i centri specializzati ospedalieri che li hanno in cura a convocare gli immunodepressi.

GLI EFFETTI POSITIVI DEL VACCINO SULL’INCIDENZA IN PIEMONTE PER FASCE D’ETÀ

Nel corso della riunione del Dirmei si è analizzato l’andamento dell’epidemia, con un focus particolare sulla suddivisione per classi di età. L’indagine degli epidemiologi ha evidenziato come al momento in Piemonte l’incidenza media sia di 35 casi ogni 100 mila abitanti, un valore rimasto stabile e contenuto, da inizio agosto ad oggi, grazie agli effetti positivi della vaccinazione che ha ormai dato copertura completa al 94% di coloro che hanno aderito sopra i 50 anni. Una più manifesta circolazione del virus, seppur in forma non grave, è presente invece tra i giovani, per i quali la campagna vaccinale è ancora in pieno svolgimento, essendo partita da Piano nazionale dopo quella delle categorie più esposte.

Al momento tra coloro che hanno aderito nella fascia 12-19 anni il 94% ha già ricevuto la prima dose, mentre ha già completato il ciclo vaccinale quasi il 70% dei 16-19 enni e il 37% dei 12-15 enni.
Gli effetti positivi della vaccinazione sulla capacità del virus di propagarsi emerge in modo evidente dall’attuale incidenza nelle diverse fasce d’età.

La più bassa con 16.5 casi ogni 100 mila si riscontra nei 70 enni, dove ha il ciclo completo del vaccino il 96% degli aderenti (l’85% di tutta la popolazione piemontese con questa età). Ampiamente sotto la media generale piemontese anche l’incidenza dei 60enni a quota 18.9, degli over80 a quota 21.7 e della fascia 44-59 anni a quota 29.8

La presenza di casi aumenta invece nelle fasce più giovani: tra i 25-44 anni l’incidenza è 47.6, tra i 19-24 anni è 37.9, tra i 14-18 anni è 47.7, tra gli 11-13 anni è 62.6, da 6 a 10 anni è 59.5, da 3 a 5 anni è 65.8, mentre sotto i 2 anni l’incidenza è 42.9.

Sono dati che ancora una volta confermano quanto sia importante che ad aderire siano anche i più giovani, spiegano il presidente della Regione Piemonte e l’assessore alla Sanità. Se i ricoveri ospedalieri si mantengono bassi e continuiamo a essere in zona bianca è grazie alla campagna vaccinale, che rappresenta la più efficace misura di prevenzione contro il Covid.

Nell’ultimo Report del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità l’occupazione delle terapie intensive Covid in Piemonte è del 4% (su 628 posti e 99 attivabili), mentre resta del 3% quella delle terapie ordinarie Covid. La percentuale di positività dei tamponi rimane al 2% e l’Rt sotto la soglia dell’uno.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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