Il 55% degli alessandrini adotta a casa soluzioni per salvare il cibo e recuperare quello che resta a tavola con una ‘svolta verde’ spinta dall’emergenza Covid: le ricette della nonna per utilizzare gli avanzi, la spesa su misura, la verifica della scadenza dei prodotti, la preparazione di conserve casalinghe.
INDAGINE COLDIRETTI
In media nella spazzatura finiscono, a testa, quasi 31 kg all’anno di prodotti alimentari, circa il 15% in più rispetto allo scorso anno, cioè oltre 1,8 miliardi di kg a livello nazionale, con gli italiani che sono più virtuosi di russi, spagnoli, inglesi, tedeschi, canadesi e cinesi, secondo il report di Waste Watcher International.
Ogni anno nel mondo viene sprecato quasi un miliardo di tonnellate di alimenti, pari al 17% di tutto quello prodotto, con il pane che risulta tra gli alimenti più sprecati nelle case: oltre 1 alessandrino su 5 che lo butta spesso nel bidone nonostante il suo alto valore simbolico e suoi mille possibili utilizzi in cucina.
Il Presidente
Così spiega Mauro Bianco: “Da quando è scoppiata la pandemia, i comportamenti degli italiani sono cambiati su più fronti, a partire dalla tavola. Il nuovo legame con i fornelli ha portato a più efficiente utilizzo del cibo e maggiore attenzione agli sprechi. Sulle tavole sono così tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a riscoprire tradizioni culinarie del passato”.
COSA FARE
Piccoli accorgimenti fanno la differenza: lista della spesa, lettura attenta delle scadenze, verifica quotidiana del frigorifero, acquisti ridotti e ripetuti, confezioni adeguate, frutta e verdura mature. Un aiuto arriva dai cuochi contadini di Campagna Amica che creano, con fantasia, nuovi abbinamenti per una cucina anti-spreco, come le crocchette di riso o la giardiniera di verdure, tradizionale antipasto piemontese. Nei mercati di Campagna Amica, poi, in tutta la regione, i produttori danno suggerimenti ai consumatori, mantenendo anche in vita ricette tipiche della tradizione locale.
Il Direttore
Queste la parole di Roberto Bianco: “Non si tratta solo di un problema etico, ma anche pratico, per l’impatto negativo su dispendio energetico e smaltimento dei rifiuti. Il grande valore del cibo e l’attenzione agli sprechi si imparano da piccoli e Coldiretti lo sta facendo col progetto ‘Educazione alla Campagna Amica’ nelle scuole. Per 9 persone su 10 l’educazione alimentare a scuola è la misura più utile. Il problema resta, però: nell’ultimo anno sono finiti nella spazzatura 7,4 miliardi €”.