Nel nostro Paese si stimano 390.700 nuove diagnosi di tumore nel 2022 (fonte: ‘I numeri del cancro in Italia 2022’), erano 376.000 nel 2020; 3,6 milioni di cittadini vivono oggi con una diagnosi di cancro (dati del 2020), contro i 2,5 milioni del 2005.
I dati sono emersi nel corso della conferenza stampa dal titolo ‘World Cancer Day. L’impegno della politica per i diritti dei pazienti oncologici e onco-ematologici‘, che si è svolta a Roma. Pesano, secondo gli esperti, i ‘gravi ritardi’ accumulati durante la pandemia da Covid-19, che ha avuto l’effetto di allungare ulteriormente le liste di attesa per esami diagnostici e di screening. Nonostante si stia registrando, in questi mesi, una ripresa dei programmi di prevenzione secondaria e degli interventi chirurgici in stadio iniziale, il problema delle liste di attesa “permane ed è prioritario risolverlo”.
Il Piano Oncologico 23-27
Intanto è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il documento che detta gli indirizzi per la prevenzione, la cura e l‘assistenza ai malati di cancro con rinnovata attenzione ai percorsi assistenziali grazie ad un “approccio globale e intersettoriale, con una maggiore integrazione tra prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico” e con il “grande obiettivo della riduzione fino all’eliminazione” delle disuguaglianze nell’accesso agli interventi di prevenzione e cura. Ma per essere efficace e realistico il nuovo Piano Oncologico Nazionale necessita di specifici finanziamenti che consentano alle Regioni di rispondere alle disposizioni inserite negli appositi indicatori approntati per l’implementazione del Piano.