Secondo 0-3 in 4 giorni per l’Alessandria, dopo Frosinone. Non era questa la partita in cui fare punti salvezza, ma nel calcio non si sa mai. Bisogna provarci. Però contro il Monza era davvero troppo difficile, perché la differenza, individuale e di squadra, tecnica e fisica, emersa contro la squadra brianzola non si era vista contro nessun’altra squadra di vertice.
Povera Alessandria, dà sempre il massimo, i giocatori si impegnano allo spasimo, ma la squadra è questa. I valori sono questi. Assolutamente in linea con la classifica e con il budget, con tutte le carte in regola per salvarsi, ma il Monza visto al ‘Moccagatta’ è sembrato distante anni luce, anche se un po’ di difficoltà all’inizio l’ha trovata.
I grigi sono parsi stanchi, provati. Un calendario folle, con la rosa corta, gli infortuni, le squalifiche, ha svuotato i giocatori di energìe fisiche e mentali. Si gioca ancora sabato in trasferta con la Ternana, poi la benedetta sosta prima della volatona finale: sette partite in cui si deciderà chi sale e chi scende, chi va e chi resta, chi sarà in A e chi in C e chi, invece, resterà in questa serie B.

LE EMOZIONI DELLA GARA

  • 16′ p.t. – sinistro alto di Ciurrìa.
  • 32′ p.t. – gran destro di Valoti sfiora il palo destro.
  • 41′ p.t. – bella azione manovrata del Monza, Ciurrìa si infila a destra e dal limite dell’area piccola mette in mezzo: sulla riga di porta Di Gennaro cerca di anticipare Mancuso, ma fa autogol, 0-1.
  • 14′ s.t. – sinistro di Valoti centrale, Pìsseri blocca.
  • 15′ s.t. – gran sinistro di Milanese dal limite, palo, poi Mustacchio murato due volte in area di rigore. Alessandria sfortunata.
  • 17′ s.t.Ciurrìa se ne va in dribbling a destra, si accentra sul mancino e tira a giro sul palo lontano, 0-2. Gran gol.
  • 20′ s.t. – angolo per il Monza, testa di Carlos Augusto, fuori.
  • 45′ s.t. – Carlos Augusto pesca in verticale Gytkjaer, entrato da poco: tocco facile e gol. ‘Silent check’ del Var, 0-3.
  • 47′ s.t. – sinistro di Barillà dal limite, un po’ ‘masticato’, palla fuori. Sarebbe stato il gol dell’ex.

 

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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