Il logo della Juventus Next Gen (juventus.com)

Sfida tutta bianconera all’Orogel Manuzzi, con i padroni di casa vestiti di bianco con righine nere e gli ospiti ‘all black’. Una partita bella, vibrante, divertente, dominata dal Cesena che ha vinto ben al di là di quanto dica il  punteggio, faticando però molto a trovare la via del gol, nonostante la mole di occasioni create.

A ‘firmare’ l’1-0 ci ha pensato al 68′ il 19enne Pieraccini, terzino destro di casa, bravo a staccare di testa su corner infilando l’incrocio dei pali, conclusione imparabile per il coetaneo Daffara. Protagonista, quest’ultimo, dell’ennesima gara positiva: molto merito dello striminzito passivo dei piemontesi, infatti, è suo.

Dominio della squadra di Toscano (squalificato), dunque, costruita per vincere il campionato, anche se nel primo tempo è stata la formazione di Brambilla ad avere l’occasione più ghiotta poco dopo la mezzora, con un contropiede lanciato da Anghelé e concluso da Comenencia, fermato sul più bello dall’uscita del portiere cesenate Pìsseri, sempre bravo in queste situazione decisive, come ai  tempi dell’Alessandria.

In classifica il Cesena è in testa a quota 39, in  attesa della gara della Torres (36), ma con un vantaggio sulla squadre dal terzo posto in giù che supera i 10 punti.
La Juventus Next Gen resta ferma a 14 punti in zona playout (17° posto), ma con 2 gare in meno e dunque una classifica potenzialmente migliore. Il tour de force juventino continua mercoledì (16.15, recupero) sul campo della Lucchese, otto giorni dopo la sconfitta ai supplementari in Coppa.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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