Il Centro Nazionale Trapianti (CNT) ha autorizzato l’Azienda Ospedaliera di Alessandria a utilizzare il microbiota intestinale congelato: un importante aggiornamento delle procedure dell’attività trapiantologica della Unit Microbiota che consentirà di migliorare significativamente il percorso del donatore, i tempi di attesa per il trapianto e l’intero percorso terapeutico del paziente con infezione ricorrente da Clostridiodes difficile.
Prima di inviare la richiesta di autorizzazione, l’equipe ha eseguito numerose prove di congelamento e scongelamento, in differenti condizioni e a differenti temperature, i cui risultati sono stati presentati ad aprile a Copenaghen al 33° Congresso Europeo di Microbiologia clinica e Malattie Infettive, aprendo la strada a interessanti approcci tecnici al problema della vitalità delle popolazioni microbiche anaerobie.
Sul versante della ricerca scientifica, la possibilità di utilizzare prodotti congelati apre la strada a ulteriori approfondimenti che riguardano la conservazione delle popolazioni batteriche e dei loro principi attivi, la via di somministrazione, e l’applicazione di strategie terapeutiche innovative anche in altre patologie.
Un riconoscimento molto importante, quindi, che si inserisce in un percorso ormai ben consolidato all’interno dell’Ospedale di Alessandria, diventato nel 2022 il settimo centro in Italia e il primo in Piemonte a essere autorizzato dal CNT al trapianto di microbiota (MFU) utilizzando campioni di feci del donatore, preparati nel laboratorio di Microbiologia e somministrati al ricevente attraverso tecnica endoscopica in Gastroenterologia.