Si svolgerà domenica 22 ottobre la quinta Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Trisobbio. Nel borgo medievale si troveranno gli stand dei trifolao (cercatori di tartufo), bancarelle con i prodotti tipici, sia locali (salumi, formaggi, gastronomia) che specialità provenienti da altre regioni di Italia, numerosi punti ristoro oltre a tante iniziative che arricchiscono il calendario degli eventi.
L’ingresso sarà in via Roma e nelle immediate vicinanze; sarà allestito un punto informativo dove sarà anche possibile acquistare i calici da degustazione da utilizzare per gli assaggi presso i produttori di vino presenti in Fiera, tra i quali si possono annoverare etichette provenienti da tutto il Piemonte, oltre un produttore francese proveniente da Perigord.
Nel salone del “Vecchio Asilo” sarà realizzato uno spazio dedicato al riconoscimento di Alto Piemonte e Gran Monferrato Città Europea del Vino 2024, all’interno del quale sarà anche allestita una mostra di pittura sul tartufo.
Nelle postazioni lungo le vie del borgo, si potrà chiedere informazioni ai Trifolao (anche per l’accompagnamento alla ricerca in tarufaia, esperienza prenotabile sul sito trisobbio.eu), acquistare i tartufi secondo il listino prezzi ufficiale della Fiera o, più semplicemente, godere dall’inconfondibile profumo pungente del prezioso tubero.
Le degustazioni
I ristoranti locali propongono a pranzo e cena dei menù a base di tartufo (prenotazione obbligatoria, dettagli su trisobbio.eu), mentre gli stand del paese offriranno punti ristoro per pause più veloci.
Aspettando la Fiera, sabato 21 ottobre alle 17 al Castello di Trisobbio ci sarà una degustazione guidata alla cieca di 10 Nebbioli di importanti cantine dell’Alto Piemonte e, al termine, buffet con banco di assaggi di altre 15 etichette dell’Alto Piemonte. Dettagli e prenotazioni su fisaralessandria.com/prodotto/ap23.
Le parole
Commenta il sindaco di Trisobbio Marco Comaschi: “La Fiera cattura un interesse ad ampio raggio. Arriverà un pullman di visitatori da Muzzana del Turgnano, in provincia di Udine, dopo aver scoperto Trisobbio durante un sopralluogo estivo. Un segnale evidente della crescita di interesse verso questo evento e del potenziale turistico del nostro Comune”.