La notte del 7 gennaio scorso, la Polizia di Stato ha tratto in arresto tre cittadini di nazionalità italiana, C.M. di anni 53, D.R.K. di anni 40 e L.V.A. di anni 35, il primo di origine siciliana e gli altri due alessandrini, per essersi resi responsabili, in concorso, del reato di tentato furto aggravato.
I tre, tra cui una donna incinta, sono stati notati da un residente, in frazione Spinetta Marengo, via Gambalera, nei pressi di uno stabile disabitato dove, già in precedenza, erano stati commessi furti di rame ed altri prodotti metallici.
Scesi da una Renault Espace, i tre si sono introdotti all’interno dello stabile.
Immediatamente è giunta la segnalazione alla Sala Operativa che ha allertato le volanti di zona.
Ivi giunti, gli agenti della Polizia di Stato hanno controllato ogni angolo dello stabile, rinvenendo, al secondo piano dello stesso, i tre individui, nascosti all’interno di una delle stanze ove era presente materiale idraulico.
Uno di loro, C.M., aveva in mano un seghetto, una pinza a pappagallo ed una tenaglia. La donna, invece, aveva una borsa in plastica con all’interno altre due borse, ove poter riporre comodamente la refurtiva ed il terzo aveva tra le mani una torcia elettrica.
Inoltre, in terra vi erano tubi in materiale plastico tipo pvc, tranciati verosimilmente con il seghetto in possesso di uno dei tre, oltre a 32 raccordi e 31 pezzi di tubo in pvc con anelli in ottone.
I tre, colti in flagranza di reato, sono stati tratti in arresto e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza con rito direttissimo, a seguito della quale l’arresto è stato convalidato e, nei confronti di C.M., è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Alessandria con la prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle ore 21,00 alle ore 7,00 del mattino seguente.
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